Blatter apre a Africa e Asia per salvarsi la poltrona

Il presidente della Fifa rimarca la necessità di un riequilibrio a favore di continenti meno rappresentati come Asia ed Africa

Blatter studia un'apertura maggiore ad Africa e Asia
Blatter studia un'apertura maggiore ad Africa e Asia

Nel corso di un editoriale pubblicato sul magazine ufficiale della FIFA, il Presidente Joseph Blatter ha sottolineato come non sia equa e giusta l'attuale distribuzione geografica per la composizione della fase finale dei campionati del Mondo di calcio.

Blatter ha evidenziato un eccessivo numero di partecipanti a favore dell'Europa rispetto al numero di Nazionali provenienti dall'Africa e dall'Asia. In pratica sono state definite troppi i 13 posti riservati alle Nazionali del Vecchio Continente rispetto ai soli 5 dell'Africa anche perché quest'ultima vanta lo stesso numero di membri associati ossia 54. Lo stesso discorso è stato fatto anche per l'Asia, che allo stato attuale delle cose può portare ai Mondiali soltanto 4 formazioni nonostante abbia ben 46 federazioni nazionali associate.

Questa analisi è stata effettuata da Blatter non solo per rimarcare la necessità di quello che ha definito un ‘new deal' riprendendo un termine coniato dal presidente americano Roosvelt, ma anche per giustificare la mancata presenza di formazioni asiatiche ed africane già a partire dai quarti di finale di questi Mondiali di Brasile 2014.

Per molti addetti ai lavori, le parole di Blatter vanno lette in un'ottica di inizio della campagna elettorale per le elezioni della presidenza FIFA nonché una vera e propria ‘dichiarazione di guerra' al presidente della UEFA Michel Platini, reo di aver già espresso contrariata ad una possibile rielezione dello stesso Blatter.

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