Perché la finale di Champions tra Liverpool e Real Madrid è stato un disastro: ecco cosa è successo

La presenza di numerosi tifosi senza biglietto o con ticket falsi ha scatenato i problemi nella fase di accesso allo stadio. Il bilancio è di 68 arresti e più di 200 feriti lievi

Perché la finale di Champions tra Liverpool e Real Madrid è stato un disastro: ecco cosa è successo

Caos e disordini all'esterno dello Stade de France hanno fatto slittare il calcio di inizio della finale di Champions League, Liverpool-Real Madrid di 36 minuti. Sicuramente l'Uefa aprirà un'inchiesta sull'accaduto come chiesto già dal club inglese.

Intanto il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin dà la colpa a "migliaia di cosiddetti tifosi britannici, senza biglietto o con biglietti falsi, che hanno forzato gli ingressi". Anche l’Uefa parla dei tifosi inglesi senza biglietto indicandoli come responsabili del caos di sabato sera. Ma in Francia si fa strada il sospetto che prendersela con gli hooligans sia troppo facile, perché sono il capro espiatorio perfetto.

La ricostruzione

Quello che è successo sabato sera a Parigi per la finale di Champions rappresenta una catastrofe nella gestione dell'ordine pubblico. Lo sciopero della linea B della RER (la metropolitana regionale) e i trasporti sempre difficili tra lo Stade de France e la capitale hanno complicato ancora di più la situazione.

I problemi sono iniziati nel corso del tardo pomeriggio quando nella zona di afflusso allo stadio dedicato ai tifosi del Liverpool si sono accalcati numerosi fan sprovvisiti di biglietto o con ticket falso. Sono state così aumentate le misure di controllo ai prefiltraggi, formando code e assembramenti agli ingressi. A quel punto spettatori con il biglietto in regola pagato centinaia o migliaia di euro non sono riusciti a entrare nello stadio, o lo hanno fatto solo dopo la fine del primo tempo, immersi in nubi di gas lacrimogeno.

Al loro posto sono entrati decine di ragazzi anche francesi, che hanno scavalcato i cancelli beffando un dispositivo di sicurezza chiaramente non all’altezza della situazione. A fine serata il bilancio è di 68 arresti e di ben 238 persone con ferite lievi.

Le reazioni

Il ministro Darmanin ha diffuso una foto che lo ritrae al posto centrale di sicurezza all'interno dello stadio, accanto alla ministra dello Sport, Amélie Oudéa Castéra. Anche lei ha dato la colpa al"tentativo di intrusione e di frode di migliaia di supporter inglesi". La spiegazione ufficiale dell'Uefa e delle autorità francesi, che hanno accusato dei disordini "migliaia di tifosi inglesi senza biglietto", è falsa: nello stadio che 7 anni fa fu messo sotto attacco dall'Isis il dispositivo di sicurezza è saltato, e solo la fortuna ha impedito che vi fossero vittime o feriti gravi.

Il fiasco della finale di Champions si presta evidentemente alle strumentalizzazioni politiche, a due settimane dal primo turno delle elezioni legislative, con l’estrema destra di Eric Zemmour che parla di racailles (dispregiativo più o meno traducibile con gentaglia di periferia) e Marine Le Pen che evoca un "sentimento di umiliazione, la Francia non può più organizzare grandi manifestazioni senza che queste degenerino".

Tuttavia il governo di Emmanuel Macron non sembra pronto a riconoscere i suoi errori, senza cedere alla tentazione di scaricare tutta la colpa sui tifosi

del Liverpool senza biglietto, che pure hanno la loro parte di responsabilità. Quando manca un anno dalla Coppa del Mondo di rugby e a due dai Giochi Olimpici di Parigi all'Eliseo di sicuro non tira una bella aria.

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