
La testa è all'Atalanta, ma in casa Inter tiene già banco la sfida europea con il Bayern dell'8 (in Germania) e 16 (a San Siro) aprile. I bookmaker sono già scatenati: come riporta Agipronews, il Triplete stile Mou 2010 è offerto a 33, la vittoria in Champions a 9, più bassa la quota (1,85) per il Double campionato-Coppa Italia. A Bergamo Inzaghi punterà sulla Thu-La e, in un'infermeria ancora piena, spera di recuperare almeno De Vrij.
In Europa League la doppia sfida a distanza delle romane regala una serata dolceamara. L'espulsione di Hummels dopo appena 12 minuti complica la trasferta della Roma al San Mames di Bilbao: Nico Williams è protagonista principale del tris che i baschi infliggono alla truppa di Ranieri, brava a resistere solo un tempo e a lungo in balìa degli avversari, trascinati dai 50mila tifosi di casa dopo la «tregua» della contestazione alla squadra. Soffre in casa la Lazio, che appare sulle gambe da un po' di tempo complice un calendario spossante e una rosa ridotta all'osso: contro il Viktoria Plzen va sotto nel primo tempo, rischia di subire il raddoppio ma Baroni ha in questo momento in Romagnoli un inatteso bomber. Tre i gol del capitano laziale in una settimana, i due tra andata e ritorno ai cechi e la rete all'Udinese in campionato. Tutti centri pesanti, quello di ieri cancella i fantasmi di una clamorosa eliminazione.
Atmosfera infuocata a Bilbao con Valverde che doveva ancora «vendicare» il ko subito qualche anno fa in Champions dai giallorossi quando guidava il Barcellona. Fatale quel passaggio orizzontale sbagliato a centrocampo da Hummels, uno dei giocatori più esperti. Il tedesco deve poi affossare Sannadi lanciato in porta, il rosso ci sta, anche se la Roma lo contesta perchè anche Mancini stava recuperando in difesa. Svilar blinda la porta, Nico Williams sale progressivamente in cattedra: un palo, un gol a pochi secondi dalla fine del primo tempo (tiro «sporcato» da Angelino) e il tris calato con un'azione irresistibile. Prima la zuccata di Berchiche che aveva tagliato le gambe ai giallorossi, mai veramente pericolosi se non con un tiro di Shomurodov, e a segno nel recupero con Paredes su rigore. Nona vittoria su 11 gare casalinghe contro squadre italiane per l'Athletic, alla Roma resta solo il campionato e l'inseguimento a un posto europeo.
Nella competizione resta dunque solo la Lazio che proverà ad arrivare a Bilbao (sede della finale il 21 maggio, prossimo avversario il 10 e 17 aprile, col ritorno in casa, i norvegesi del Bodo/Glimt) ma la sfida con il Viktoria Plzen si è rivelata più difficile del previsto. Al netto di un mancato rosso a Dweh dopo 15 secondi (fallaccio su Zaccagni), i cechi sono padroni della gara, sfiorano il gol Kalvach e l'ex Udinese Vydra (traversa).
Gara dura come all'andata, Sulc porta avanti gli ospiti poi l'assedio frenetico biancoceleste della ripresa che frutta il gol-qualificazione di Romagnoli, il 23° laziale in stagione nell'ultimo quarto d'ora. A Bodo la Lazio non avrà i suoi tifosi per il divieto di trasferta inflitto dall'Uefa.
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