Antonio Cassano è senza squadra dal 25 gennaio del 2017, giorno in cui è stato risolto consensualmente il suo contratto con la Sampdoria. FantAntonio si è raccontato ai microfoni del Secolo XIX ed ha parlato della sua voglia di giocare ancora in Serie A: "Sto bene e mi alleno ogni giorno per restare in forma. La cosa che non voglio assolutamente è prendere peso e voglio ripartire tra un paio di mesi. Verona in Serie A mi intriga molto, così come il Bologna o l'Udinese: l'importante è che sia in A, voglio dimostrare a tutti che posso ancora fare la differenza. L'Entella? Ecco, l'unica eccezione per la B. Ho un rapporto di grande stima, amicizia e affetto con il presidente Gozzi. Mi ha fatto proposte molto importanti per il presente e per il futuro. Portare l'Entella in A sarebbe l'unico miracolo che posso ancora compiere per chiudere il cerchio della mia carriera".
Cassano ha poi svelato alcuni retroscena del suo addio alla Sampdoria e del suo rapporto con il numero uno del club, Massimo Ferrero e con l'avvocato Romei: "Ferrero e Romei? Ferrero si conosce, oggi ti dice una cosa, domani un'altra. Non posso avercela con uno così. Romei, che secondo me è il vero presidente della Samp e gliel'ho pure detto, invece un pochino c'entra. Era entrato nello spogliatoio dopo il derby e aveva detto 'giocate come se non vi pagassero gli stipendi'. In faccia a me. Cercava una mia reazione, e l'ha avuta...
e l'ho pagata sulla mia pelle. Come sempre. I tifosi? Non ho mai cercato l'amicizia dei tifosi, perchè mi piace farmi apprezzare solo per quello che faccio sul campo. Ancora oggi mi fermano in tanti per la strada, per ringraziarmi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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