Chissà se Jorginho rivedendo Sommer e quelle maglie rossocrociate rivivrà l'incubo delle qualificazioni mondiali di tre anni fa. Di fatto i precedenti dell'oriundo con la Svizzera e il suo portiere sono tra le cose da esorcizzare prima di questo ottavo di finale degli Europei. Con i nostri vicini siamo infatti rimasti proprio a queste ultime due sfide nel girone che avrebbe dovuto portarci agevolmente a Qatar '22 e che invece ci spedì ai maledetti playoff proprio per due pareggi con gli svizzeri (0-0 a Basilea e 1-1 a Roma), determinati anche dai clamorosi errori dal dischetto del brasiliano d'Italia in entrambe le sfide. E in particolare quello sprecato al 90' della partita di ritorno che avrebbe significato l'aritmetica qualificazione. Caso più unico che raro, d'altra parte, quello di fallire un rigore contro la stessa squadra in casa e fuori casa in un girone di qualificazione, superato solo dall'incredibile doppietta di Altobelli che ne sbagliò due nella stessa partita a Malta nell'86.
Dire Svizzera, però, significa parlare soprattutto della nazionale che abbiamo incrociato più volte nella storia: 61 confronti, 20 più delle seconde, la Francia e la Germania (sommando Est ed Ovest oltretutto), con un bilancio netto a nostro favore di 29 vittorie a 8. Non solo, ma la Svizzera è l'unica squadra a cui abbiamo segnato più di 100 gol (111 per la precisione, con la Francia staccatissima a 82), subendone 68. E con i rossocrociati abbiamo una tradizione positiva soprattutto agli Europei, in cui abbiamo vinto l'unico confronto nella fase finale, 3-0 all'Olimpico tre anni fa con doppietta di Locatelli e gol di Insigne, e non abbiamo mai perso nemmeno nelle qualificazioni.
Quindi, per esorcizzare comunque gli elvetici, non ci resta che ricordare i pochi episodi sfavorevoli negli incontri ufficiali, partendo esattamente da 100 anni fa, alle Olimpiadi di Parigi, il 2 giugno del 1924, quando la Svizzera ci buttò fuori nei quarti, oltretutto con un gol in colossale fuorigioco (dicono i cronisti dell'epoca) di Abegglen. Finì 2-1, ma il Var non era ancora nemmeno nei libri di fantascienza. Bruciante anche la sconfitta per 1-0 subita a Berna nelle qualificazioni ai Mondiali dell'94 con un gol di Hottiger che sorprese l'Italia di Sacchi dopo l'espulsione di Dino Baggio.
Ma alla Svizzera si riconduce soprattutto un record negativo della nostra Nazionale, quello dell'unica squadra che ci ha battuto due volte nella stessa edizione di un Mondiale: successe nel 1954, proprio in casa loro, quando ci superarono
prima 2-1 a Losanna, nonostante un gol di Boniperti, e poi ancora 4-1 nello spareggio del girone a Basilea, spazzando via gli ultimi sogni dell'Italia di Lajos Czeisler. Per fortuna questa volta giocheremo in campo neutro.
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