''Perchè tutti danno l’Inter per morta? Conoscendo l’allenatore e i giocatori non la trascurerei, in un mini campionato matto 9 punti sono niente, e se batte la Samp in casa i punti scendono a sei...'' si chiede Giorgio Chiellini a pochi giorni dal nuovo via del campionato.
La ripresa del calcio è alle porte, pochi giorni e si disputeranno le semifinali di ritorno di Coppa Italia. Una settimana dopo scatterà il semaforo verde anche per la Serie A. Ha tanta voglia di ripartire anche Giorgio Chiellini. Il capitano bianconero, intervistato dal Corriere dello Sport, suona la carica in vista del finale di stagione, che vedrà la Juventus ancora in corsa per tutti gli obbiettivi.
La lotta scudetto
La corsa scudetto non riguarderà soltanto Juve e Lazio: ''Perchè tutti danno l’Inter per morta? Conoscendo l’allenatore e i giocatori non la trascurerei, in un mini campionato matto 9 punti sono niente. E se batte la Samp in casa i punti scendono a sei. Certo, la Lazio sta facendo un percorso bellissimo. Ha acquisito la concretezza e l’equilibrio difensivo che le mancavano, davanti ha sempre fatto paura, attacca benissimo, ricordo un 6-1 alla Samp. Alberto, Milinkovic e Ciro sono poesia. Si godano questo momento, ma non in eterno''. La Juve potrà contare su un Cristiano Ronaldo tirato a lucido: ''Ci ha alzato il livello non appena si è presentato, non a caso abbiamo fatto una stagione sensazionale fino alla conquista dello scudetto. Un ritmo difficilmente ripetibile. Un peccato essere arrivati ad aprile in quelle condizioni perchè avremmo meritato di giocarcela alla pari fino in fondo anche in Champions. Quando hai uno così, devi giocare per lui, inutile nasconderlo. Cristiano è un valore aggiunto e va sfruttato come tale''.
Via la quarantena
Sulle ripartenza dopo lo stop per l'emergenza Coronavirus: ''Intorno a Pasqua ero pessimista, perchè con 600-700 morti al giorno sembrava impossibile pensare al campionato. A inizio maggio sono diventato molto ottimista e dal 18, quando hanno riaperto l’Italia, non ho avuto più dubbi. Anzi, uno lo conservo ancora: la speranza di tutti noi è che venga tolta la quarantena''. La norma si sa rischia di compromettere la conclusione del campionato: ''Le cose sono cambiate radicalmente, a metà maggio si potevano chiedere delle cose, a inizio giugno anche, ma il 20 giugno no. Devono togliere questo ostacolo. Il positivo può realisticamente saltar fuori, ci sono mille persone intorno a una squadra, ma altrettanto realisticamente si deve proseguire, la malattia ha un’evoluzione incoraggiante. La speranza è che ci permettano di completare la stagione''. Una stagione che vede la Juve ancora in corsa su tre fronti: ''Questo è un anno strano: fai la Coppa Italia, bum. Chiudi il campionato, bum. Inizia il terzo capitolo, la Champions. Non so se sia meglio o peggio''.
Il confronto Sarri-Allegri
Rispetto al suo predecessore Maurizio Sarri ''è molto più meticoloso, quindi è più simile a Conte che non ad Allegri, ma con principi e sistemi differenti. Si basa tanto sui numeri, è un amante del gioco, del possesso palla. Lui è un utopista ed è il primo ad ammetterlo, anche quando fa il 90 per cento di possesso palla pensa di poter andare oltre, un eterno insoddisfatto, insegue la perfezione''.
Infine, sull’Europeo 2021 come possibile chiusura della carriera, Chiellini non si sbilancia: ''Dopo l’infortunio faccio valutazioni anno per anno...''. In fondo prima di pensare al ritiro si sa c'è una Champions League ancora da vincere...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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