Ci pensa sempre Lukaku. Derby di coppa per l'Inter ma Conte aspetta la Juve

Coppa Italia, l'Inter batte la Fiorentina 2-1. A un passo dai rigori la testata vincente del belga, primo gol in nerazzurro per Vidal

Ci pensa sempre Lukaku. Derby di coppa per l'Inter ma Conte aspetta la Juve

L'Inter ha guadagnato i quarti di finale di Coppa Italia - giocherà il derby col Milan - e ha allungato la striscia positiva coi viola: imbattuta nelle ultime nove gare contro la Fiorentina considerando tutte le competizioni con 5 vittorie e 4 pareggi. Ma per piegare i viola ha dovuto aspettare il minuto 119 della sfida: l'ha decisa Lukaku, ai supplementari, entrato nella ripresa. La squadra di Prandelli ha giocato bene dall'intervallo in poi, l'Inter ha fallito qualche occasione anche per la bravura di Terracciano. Per Conte un bel respiro dopo le polemiche di questi ultimi tempi: stavolta i cambi hanno funzionato. «Qualificazione meritata, ho avuto risposte positive. C'era anche stanchezza fisica, in tanti venivano da un tour de force importante - così il tecnico dell'Inter -. Ottima iniezione di fiducia per la gara di domenica con la Juve, che misurerà le nostre ambizioni e se il gap con i bianconeri è ridotto».

In tribuna c'è anche Commisso appena arrivato dagli Stati Uniti. Nel riscaldamento Prandelli ha perso Borja Valero (problemi muscolari), dentro Bonaventura, mentre Conte ha dovuto rinunciare a Sensi (guaio al polpaccio), al suo posto Vidal. È toccato al Var accendere un primo tempo così lento da favorire un attacco di sonno. L'Inter B con 7 giocatori nuovi rispetto a Roma, viola senza Vlahovic, tenuto inizialmente in panchina, Callejon, Ribery e Pezzella. Fiorentina ad aspettare un'Inter che non non partiva nemmeno, solo un lampo di Lautaro innescato da Sanchez, ottima chiusura di Castrovilli in corner. Dopo un po' si è messo in moto Young sulla corsia di destra e ha inventato un paio di cross. La Fiorentina però non era in grado di ripartire.

Solo un episodio avrebbe potuto interrompere l'equilibrio: tiro secco di Eriksen, respinta di Terracciano, palo di Sanchez. Pareva tutto regolare invece il Var ha richiamato Massa segnalando l'uscita a valanga del portiere viola mentre Sanchez caricava la conclusione. Rigore e vantaggio nerazzurro con Vidal dal dischetto (primo gol in nerazzurro per il cileno). Centoventi secondi dopo contatto in area interista Skriniar-Kouame: rigore netto per Massa, di parere opposto il Var e penalty tolto.

Dopo un primo tempo così brutto era lecito sperare in una ripresa migliore e così è stato. In apertura Lautaro, servito da Perisic a tre metri da Terracciano, ha sbagliato un gol incredibile. Ma la Fiorentina ha preso più coraggio, anche perché Prandelli ha scelto le due punte inserendo Vlahovic. Il pareggio di Kouame è arrivato con una botta dal limite. La Fiorentina ha attaccato con convinzione, ma l'Inter ha creato le proprie chance grazie anche agli innesti di Barella, Lukaku e Hakimi. L'ex Real è andato vicino al gol in due occasioni, mentre Sanchez si è divorato una rete stile Lautaro e Bonaventura ha impegnato Handanovic.

Nei supplementari traversa di Perisic, Terracciano ha salvato su Sanchez, ma è stato ancora più

bravo sul tentativo aereo di Lukaku. Sul secondo invece per il viola non c'è stato niente da fare: ottimo l'assist di Barella. I viola hanno protestato per un presunto fallo del belga su Quarta, ma Massa non ha cambiato idea.

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