"Mi sembra che Valentino stesso lo abbia riconosciuto, è cascato nella provocazione. C'è una responsabilità da parte sua però io lo voglio assolutamente difendere e non per un fatto istituzionale". A parlare è il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenuto sul contatto fra Valentino Rossi e Marc Marquez con caduta dell'iberico nel Gran Premio di Malesia della classe MotoGp.
Secondo il numero uno del Coni, "la poca sportività dimostrata da Marquez" mette in mostra come le dichiarazioni della vigilia di Rossi "fossero assolutamente vere".
Malagò non entra nel merito della squalifica comminata a Rossi, che partirà dall'ultima fila nel decisivo Gp di Valencia ma mette in luce come: "così facendo si è falsato il mondiale e questo non lo trovo giusto. Sono particolarmente vicino a Valentino e lo abbraccio forte", ha concluso a margine di un convegno sulla scherma al Coni.
Il pesarese, ancora leader del mondiale, ha fatto intendere che potrebbe anche non presentarsi al Gp decisivo in Spagna.
"Capisco il suo rammarico e la sua rabbia perché oggettivamente sarebbe un risultato straordinario per lui vincere questo decimo mondiale dopo una stagione strepitosa - dichiara Malagò -Se potessi dargli un consiglio gli direi invece di partecipare per non dare alibi e soddisfazione alle persone che hanno creato questi problemi"."Questo - conclude il presidente del Coni - lo metterebbe in condizione di avere ancora più affetto da parte della gente e non solo della sua gente".
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