BergamoVolano le azioni della Roma in Borsa, con le voci relative all'arrivo dello sceicco Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi, e sul campo, con la seconda vittoria consecutiva. Tre punti con la Juve e bis a Bergamo dove si è giocato più a palle di neve che al calcio, ma anche in queste condizioni la squadra di Andreazzoli ha saputo adattarsi più e meglio dell'Atalanta. Mancavano Totti e De Rossi, ma nessuno se n'è accorto, merito dei giovani, alcuni dei quali non avevano mai visto la neve, guidati dal geniale Pjanic (magnifica la sua rete su punizione dal limite: pallone accarezzato diretto nell'angolo alto alla destra di Consigli) e sostenuti dall'instancabile Bradley. Non ancora perfetto, seppur nettamente migliorato rispetto ai tempi di Zeman, il rendimento della difesa, con Stekeleburg che, nei minuti conclusivi, ha messo in cassaforte il successo con una parata strepitosa su Lucchini.
L'Atalanta, migliorata rispetto alla recenti esibizioni, ha trovato nel diciannovenne Livaja (prelevato in comproprietà dall'Inter) l'attaccante che cercava disperatamente vista la perdurante crisi di Denis. Non a caso i nerazzurri erano andati in vantaggio proprio con l'ultimo arrivato, pronto a deviare in porta una conclusione sbilenca di Bonaventura. La Roma ha reagito immediatamente e al primo errore difensivo atalantino, Marquinho ha trafitto Consigli con un bel diagonale mancino. Poi l'arbitro, pasticcione e impreciso (ma sulla neve non era facile interpretare i numerosi contrasti) ha regalato alla Roma una punizione dal limite che Pjanic ha trasformato. Poi Livaja ha riportato in parità l'Atalanta e nella ripresa sembrava che il pareggio fosse ormai sancito.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.