De Marco-Viazzi: quasi due minuti per un gol

Questa volta Walter Mazzarri non potrà proprio lamentarsi degli arbitri. E dei guardalinee, pardon assistenti in particolare perché quella di ieri è stata la Waterloo degli sbandieratori. Da Napoli a Roma a Siena, risalendo la penisola, se ne sono viste di tutti i colori e questa volta i misfatti arrivano dalle linee laterali, in particolar modo al San Paolo dove a farla da padrone è stato un 42enne poliziotto di Imperia, tal Maurizio Viazzi che ha voluto festeggiare il superamento delle 100 presenze in A con il braccio destro, quello che impugna la bandierina, in costante fibrillazione, sù quando non doveva, giù quando invece avrebbe dovuto alzarlo.
Insomma una giornata nera per la classe arbitrale e quello che è successo all'ombra del Vesuvio al minuto 4 della ripresa ha davvero del surreale. Anzi, per la precisione al minuto 2 perché per decidere il gol del primo pareggio partenopeo la premiata ditta De Marco (arbitro)-Viazzi (assistente)-Doveri (arbitro addizionale) ci ha messo la bellezza di un minuto e 42 secondi. Un'eternità che, con una moviola a bordo campo, sarebbe stata ridotta a dieci secondi e che invece i nostri eroi col fischietto hanno protratto alle calende greche tra conciliaboli con la mano sulla bocca, occhiate furtive per capirsi meglio per, alla fine, partorire il classico topolino: il gol su tiro di Hamsik deviato da Astori e finito alle spalle di Agazzi è regolare, anche se Cavani è in fuorigioco e anche se il solerte Viazzi alza la bandierina per segnalare l'offside. È invece in fuorigioco il gol di Cavani al 19' della ripresa: tiro di Cannavaro da fuori area, Agazzi respinge corto sui piedi di Maggio che sbaglia lo stop e serve Cavani davanti a lui (seppur di poco), ma in posizione irregolare e gol quindi da non convalidare. Con Viazzi che questa volta non vede, non alza e sbaglia ancora. Sbaglia anche Valeri a Siena quando annulla il gol di Paci per fallo su Cesar, fallo visto dall'addizionale Rizzoli (quello di Juve-Napoli a Pechino) e non dall'assistente Stefani. Sbaglia l'arbitro Massa, anche lui di Imperia quando all'Olimpico non concede il rigore a Destro spintonato da Zanon, senza che i suoi collaboratori lo degnino di un aiuto.


Marcatori: 24' st Barrientos, 49' st Ilicic.

Catania: Andujar 6; Bellusci 5, Legrottaglie 6, Spolli 5,5, Marchese 6; Izco 6 (45' pt Biagianti 6), Lodi 6, Almiron 6 (12' st Castro 6,5); Barrientos 7, Bergessio 5,5, Gomez 6,5. All. Maran 6.

Palermo:
Sorrentino 6; Munoz 6 (28' st Arevalo Rios sv), Von Bergen 6, Aronica 6; Morganella 5, E.Barreto 6, Donati 5,5, Kurtic 6 (33' st Hernandez 6,5), Dossena 6; Ilicic 7, Boselli 5 (12' st Dybala 5,5).

All. Sannino 6.

Arbitro: Mazzoleni 6. Ammoniti: Donati, Dossena, Munoz, Spolli, Bellusci. Espulso: al 49' st Andujar. Spettatori: 16.000, incasso 160.525 euro.

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