Filippo Magnini è stato squalificato per 4 anni per uso o tentato uso di sostanze dopanti dalla prima sezione del Tribunale nazionale antidoping.
Brutte notizie per Filippo Magnini, l'ex nuotatore azzurro è stato condannato per 4 anni dal Tribunale nazionale antidoping per aver violato l'articolo 2, 2comma del codice Wada sull'uso o tentato uso di sostanze dopanti. La stessa pena è stata comminata all'altro nuotatore azzurro Michele Santucci.
Pena dimezzata per Magnini, la procura antidoping aveva richiesto una condanna di otto anni, all'atleta azzurro era infatti contestato sia il comma 2 relativo all'uso e al tentato uso che il comma 9 dell'articolo 2 che sanziona invece il favoreggiamento. Il campione pesarese paga la collaborazione col nutrizionista Guido Porcellini, da anni nel suo staff e già rinviato a giudizio dal Tribunale di Pesaro per commercio di prodotti dopanti. Il due volte campione del mondo sarebbe stato infatti destinatario di sostanze proibite tra l’inverno e la primavera del 2016, poco prima delle Olimpiadi in Brasile, nonostante i suoi test siano stati sempre negativi.
Tanta la delusione per Magnini, ritiratosi un anno fa dalle gare.
Nei giorni scorsi aveva alzato la voce, dichiarandosi totalmente estraneo ai fatti e rivendicando il suo impegno ventennale contro il doping . Ora i due nuotatori potranno ricorrere in appello e in ultima istanza al Tas di Losanna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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