E-Pace, anche Jaguar ha il Suv compatto Le difficoltà lo esaltano

Trazione integrale tranne che per il modello da 150 cv. Motori potenti e tutta la tecnologia

Massimo Mambretti

Ajaccio L'E-Pace, sebbene sia la più piccola tra le Jaguar, non impone rinunce né a livello d'immagine né di appagamento della guida rispetto ai modelli più grossi. Insomma, ha tutti i requisiti che ci si attende da una vettura del Giaguaro e con questo pedigree, ovviamente di stampo premium, si presenta nel dilagante settore dei Suv di taglia compatta. Collocandosi in un contesto accreditato a livello globale di una crescita che supererà il 20% entro il 2020 è, quindi, un modello importante per la casa di Coventry. Per tale motivo non sarà prodotto solo in Europa, ma anche in Cina per soddisfare l'appetito dello sconfinato mercato locale.

Lunga 4,39 metri e basata su un'evoluzione dell'architettura impiegata da Land Rover Evoque e Discovery Sport, E-Pace si presenta con vesti che, in alcuni punti, traggono ispirazione da quelle delle sportive F-Type. Si definiscono delineando una personalità ben riconoscibile ed equilibrata ma che, in un solo colpo, è capace di trasmettere la sportività che ci si attende da una Jaguar e di premiare l'eleganza dell'aspetto.

Nonostante la lunghezza contenuta, ma grazie all'ampiezza del passo, il suo abitacolo accoglie adeguatamente quattro persone. L'ambiente è rifinito in maniera ricercata e arredato in modo da soddisfare sia il colpo d'occhio sia la funzionalità, grazie anche al profilo che partendo dalla console centrale abbraccia il reparto in cui si concentrano strumentazione, comandi e display da 10,2 del sistema d'infotainment. L'atmosfera dell'interno può virare anche verso l'hi-tech, poiché sono disponibili l'Head up display con tecnologia Tft e la strumentazione digitale con schermo da 12,3. Ma E-Pace imbarca, di serie o a richiesta secondo le versioni, anche tante altre tecnologie all'avanguardia destinate ad ampliare la connettività e a incrementare il sostegno alla guida nonché i parametri di sicurezza, sia sull'asfalto sia in fuoristrada.

Tranne che per un'interpretazione della versione meno potente della famiglia, ovvero la turbodiesel da 150 cv, tutte le E-Pace sono a trazione integrale. L'offerta è composta anche da altre turbodiesel sempre spinte dall'unità di 2 litri, ma con potenze di 180 e 240 cv, oltre che da versioni mosse da un 2 litri sovralimentato a iniezione diretta di benzina, proposto nelle varianti da 250 e 300 cv. Quest'ultima, al pari del turbodiesel più potente, s'interfaccia di serie con il cambio automatico a 9 marce. E-Pace è offerta negli allestimenti normale, S, SE e HSE anche nelle declinazioni R-Dynamic. E per il primo anno pure in quello First Edition riservato ai modelli turbodiesel da 180 cv e a benzina da 250 cv, con prezzi che vanno da 36.800 a 66.100 euro.

E-Pace turbodiesel da 240 cv a 4 ruote motrici con il cambio automatico, convince, sebbene la massa che rasenta i 1.800 kg si faccia sentire nei confronti dell'agilità anche quando l'assetto è gestito dalle sospensioni elettroniche, che nel settaggio più rigoroso tengono a bada il rollio.

Dal conto loro, le modalità di configurazione (Eco, Normal, Dynamic e per i fondi a bassa aderenza) assegnano alla vettura la personalità più consona alle condizioni d'utilizzo.

Influenzano, inoltre, anche il rendimento del motore, che prospetta un carattere piuttosto esuberante accompagnato da un'erogazione sempre molto fluida e all'occorrenza incisiva, sebbene in alcuni frangenti anche con un innalzamento della tonalità con cui si esprime.

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