Fede, ritorno a casa amaro per un solo centesimo Ma è un sorriso per la coppa

La Brignone seconda nel super G di La Thuile Nella generale però vola a +153 sulla Shiffrin

Fede, ritorno a casa amaro per un solo centesimo Ma è un sorriso per la coppa

La Thuile E un'altra è andata, andata bene. Federica Brignone è ancora una volta sul podio, il pubblico che ha riempito le tribune di La Thuile è tutto per lei, ma a fare la differenza fra una giornata memorabile e questa, bellissima, è il misero centesimo (27 centimetri!) che alla fine del superG l'ha separata dalla vincitrice, Nina Ortlieb. La figlia d'arte, il padre Patrick vinse l'oro olimpico di discesa nel 1992 e quello mondiale quattro anni dopo, sembra voler chiedere scusa per aver, con la prima vittoria della sua giovane carriera, rovinato la festa alla padrona di casa. Che è felice, ma allo stesso tempo dispiaciuta per l'errore commesso proprio prima del tratto pianeggiante della pista, dove rispetto all'austriaca ha lasciato ben quattro decimi, cioè quaranta volte il distacco accusato alla fine.

Ancora più nera di Fede è Petra Vlhova, quarta a 39/100 dalla vittoria e a sua volta autrice di una gara non perfetta. La tanto temuta pista 3 Franco Berthod si è rivelata meno ostica del previsto per via della nevicata che ha ammorbidito il terreno e livellato le differenze tecniche. Fede, ma anche Petra, avrebbero preferito sciare sul ghiaccio verde, a Nina Ortlieb e alla terza di giornata, Corinne Suter, è invece andata benissimo così. La lotta quindi va avanti. Con Federica sempre più protagonista in ogni classifica e ora 19 punti dietro alla Suter in quella di superG (per la coppa sarà decisiva l'ultima gara di Cortina), 153 punti davanti a Shiffrin e 189 a Vlhova in quella generale.

Dagli Stati Uniti era arrivata la voce che Mikaela sarebbe finalmente rientrata nel prossimo fine settimana a Ofterschwang, ma ora che le gare in Germania sono state annullate (per carenza di neve, ma forse non solo) si riapre la questione: quando rivedremo in pista la numero 1 sconvolta dalla scomparsa di papà Jeff? A fine stagione mancano ora otto gare, la prima sarà oggi, una combinata, disciplina in cui Federica quest'anno non ha mai perso (due su due), ma in cui Petra Vlhova sarà la grande favorita. Sì, non sto scherzando, visti i progressi della slovacca in velocità e la sua netta superiorità in slalom, Federica ha davvero poche chance di batterla, a meno di errori clamorosi tipo quello di domenica scorsa a Crans Montana, quando Petra inforcò un palo mentre stava giocandosi la vittoria sul filo dei centesimi. Al parterre ieri si è vissuto in un clima surreale e per certi versi un po' assurdo, visto che le atlete dovevano stare a distanza di sicurezza durante le interviste ma poi, in zona podio, potevano salutare e abbracciare tutti, fotografi e giornalisti compresi.

Ecco Fede: «In partenza mi tremavano le gambe, ma appena sono uscita dal cancelletto ho avuto buone sensazioni. Quel centesimo mi rode, perché so bene dove l'ho perso, ma sono lo stesso molto felice.

Vado avanti, sperando che la fittissima nevicata cominciata dopo la fine del superG non comprometta la combinata».

Per gli addetti alla pista è stata un'altra lunga notte di lavoro, Federica ce la metterà tutta per ripagarli di tanta fatica.

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