La Ferrari che vola sorprende a Imola. In F1 delude ancora

La Rossa endurance di Giovinazzi scatta 1ª nella 6 ore. In Arabia pole Verstappen

La Ferrari che vola sorprende a Imola. In F1 delude ancora
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Una Ferrari in pole questa volta c'è. È quella di Antonio Giovinazzi che portando davanti a tutti la hypercar del Cavallino alla 6 ore di Imola si è preso pure i complimenti di Jannik Sinner, suo vicino di casa e compagno di allenamenti e cene a Monte Carlo. Tutti pazzi per Giovinazzi. Il sorriso pasquale di casa Ferrari è quello di Antonello Coletta che nella gara di casa potrebbe trovare un'altra bella sorpresa.

Quella che difficilmente può arrivare da Gedda dove le rosse sono lontane dalla pole. Leclerc è quarto, ma a 0376. Tanti, troppi. Battuto da Verstappen, Piastri e Russell, ovvero da una Red Bull, una McLaren e una Mercedes, come dire che la Ferrari è ancora la quarta forza. Ma non dobbiamo preoccuparci visto che Fred Vasseur continua a ripetere che la Rossa c'è. «Fin dall'inizio dell'anno siamo andati meglio in gara che in qualifica, quindi è tutto possibile. Qui perdiamo 3 decimi in curva uno e poi il distacco resta quello. Deluso sono deluso perché non siamo qui per essere così lontani», la sua spiegazione. Il problema è che la SF-25 sembra proprio non esserci nonostante Leclerc cerchi come al solito di fare i miracoli. Oltretutto stanno diventando un caso le prestazioni di Lewis Hamilton che proprio non riesce a trovare la fiducia necessaria per spingere al massimo. Non è possibile che un sette volte campione del mondo prenda 0531 dal suo compagno di squadra dopo essersi salvato di 7 millesimi dalla clamorosa eliminazione in Q2. «Ha faticato dall'inizio a trovare il bilanciamento ed è difficile qui se non hai fiducia», la spiegazione di Frank. Sir Lewis scatterà in settima posizione, battuto anche a Gedda da Carlos Sainz serio candidato al gododentro di giornata.

La magia del giorno è stata quella di Max che, appena trova una pista dove l'uomo può fare la differenza, ci si tuffa. Con un ultimo giro perfetto, lanciato anche da Tsunoda all'inizio, strappa la pole a Piastri di 0010. Un capolavoro considerando la differenza tra le due monoposto, anche se la Red Bull è migliorata sessione dopo sessione. Piastri probabilmente si era illuso di poter prendere la pole dopo aver visto il suo compagno Norris a muro alla curva 4 nel primo tentativo. Si era anche migliorato ma poi è arrivato Max che questa volta non ha sbagliato l'ultima curva.

La pole è figlia della sua prestazione stratosferica, ma anche del gioco di squadra che ha sfruttato la scia di Tsunoda. Si annuncia un nuovo duello su una pista dove i sorpassi non sono semplici, ma sono possibili e le Safety Car sono invece molto probabili.

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