Prima fila tutta Ferrari. Due Rosse in casa Leclerc. E Verstappen è avvisato

Charles da record, neppure Schumi come lui al sabato. E adesso spera che non piova

Prima fila tutta Ferrari. Due Rosse in casa Leclerc. E Verstappen è avvisato

Una magia tira l'altra, come le ciliegie tesori di stagione. Charles Leclerc è più di un predestinato. È un ragazzo che sta riscrivendo la storia della Scuderia più famosa e gloriosa del mondiale. Nella leggenda ferrarista non c'era ancora stato un pilota in grado di occupare la prima fila nelle prime sette gare della stagione. Neppure ai tempi magici di sua maestà Schumacher. Quest'anno nessuno è ancora riuscito a schiodare Leclerc dalla prima fila. È in pole per la quinta volta, la quattordicesima in carriera, come Max Verstappen che sogna di raggiungere e poi superare anche nel numero dei Mondiali vinti. Ma non corriamo troppo. Restiamo alla magia di Monte Carlo, una pista dove non puoi distrarti neppure per un secondo, altrimenti fai la fine di Checo Perez finito a muro al Portier con l'incidente che ha chiuso le qualifiche con una bandiera rossa. Peccato perché Leclerc si stava migliorando ancora con i cronometri che segnalavano 4 decimi di vantaggio sul suo giro record quando stava transitando alle Piscine. Ma forse anche meglio così perché pure Verstappen si stava migliorando e magari avrebbe potuto far meglio del quarto posto che lo ha mandato su tutte le furie.

Sulla pista di casa Leclerc ha trovato il ritmo fin dai primi giri. In giorni in cui aveva addosso una pressione che avrebbe schiantato anche Gulliver, ha subito indossato il mantello di Superman e ha cominciato a volare. Ha danzato tra i muri e i guardrail come in pochi sanno fare da queste parti. Prestazioni che ricordano le magie di Senna e quelle più recenti di Schumacher, mentre Hamilton che pure è il re del giro veloce (103 pole) qui è partito davanti a tutti solo due volte. Carlos Sainz, quello che gli è rimasto più vicino, è finito a 0225, nonostante nel secondo settore avessero lo stesso crono al millesimo di secondo. Una pole a Monte Carlo è come un poker d'assi al tavolo del Casino. Una giocata vincente che però non è una garanzia di successo se qualcuno vi tira fuori un colore. Charles ha in mano le carte per sbancare, ma deve fare attenzione. Le previsioni meteo parlano di un 35% di rischio pioggia. Una variabile di cui i favoriti qui farebbero sempre a meno. Anche se Charles ammette: «Sappiamo di essere competitivi in ogni situazione quindi non mi preoccupo». In caso di pioggia almeno potrebbe evitare il bagno ghiacciato nella tinozza che prima delle qualifiche ha fatto il botto sui social.

La prima fila tutta rossa potrebbe aiutare, sempre che Sainz si dia una sveglia dopo le ultime partenze sciagurate. Le Ferrari sull'asciutto sembrano avere un passo inavvicinabile. Si tratterà solo di fare attenzione.

Red Bull a parte tutti gli altri sono lontanissimi con Norris che si è preso la pole degli altri a quasi mezzo secondo. Senza la pioggia che qui può trasformare in principi anche i rospi, non dovrebbe esserci storia: il vincitore sarà uno dei primi quattro.

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