Il giovane attaccante del Sassuolo, Federico Di Francesco, respinge al mittente l'accusa di aver scatenato il centrocampista della Juve Douglas Costa. "Sono profondamente turbato dalle illazioni e dalle invenzioni apparse su alcuni media nazionali. Tutto questo è offensivo e denigratorio. Non permetto che mi vengano attribuiti comportamenti e/o frasi razziste che non appartengono ai miei valori etici e che sono frutto dell’immaginazione altrui. Chiedo e pretendo rispetto". Più chiaro (e diretto) di così non si può.
Ma a cosa si riferisce Di Francesco? Ravvolgiamo il nastro e torniamo a quel brutto episodio di domenica scorsa, all’Allianz Stadium di Torino. Dopo un normale scontro di gioco il brasiliano della Juve accusa il giocatore del Sassuolo di aver accentuato una caduta, e arriva quasi a dargli prima una gomitata e poi una testata. I due continuano a battibeccare e dopo qualche minuto Douglas Costa sputa a Di Francesco. Interviene il Var, con conseguente espulsione diretta dello juventino.
Dopo la partita, sbollita l'adrenalina, Douglas Costa corre ai ripari (a metà). "Vorrei scusarmi con tutti i fan della Juventus per questa reazione fuorviante nella partita di oggi - scrive sui social -. Mi scuso anche con i miei compagni di squadra, che sono sempre con me nei momenti belli e cattivi. Ho sbagliato, ne sono consapevole e mi scuso con tutti per questo. Metto in chiaro che questo atteggiamento isolato non corrisponde a quello che ho sempre dimostrato nella mia carriera".
Quando gli chiedono se non senta di doversi scusare anche con Di Francesco risponde in questo modo: Non sapete quello che mi ha detto". Non dice nulla, insinua che l'avversario gli abbia detto chissà quale cosa al punto da scatenare la sua rabbia.Una brutta pagina di sport, che fa male a tutto il mondo del calcio.
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