La nazionale potenzialmente più... stanca a inizio Europei? Quella inglese, come spesso accade. La più giovane, invece, è quella turca. Sono alcuni dei dati sulle partecipanti a Euro 2020 riscontrabili nell'ultima ricerca pubblicata dall'Osservatorio Calcistico del Cies, il centro internazionale di studi sullo sport creato in Svizzera 16 anni fa da due specialisti, Raffaele Poli e Loïc Ravenel.
Il caso dell'Inghilterra è particolare: al momento in cui è uscito il documento, infatti, i membri della rosa allenata da Gareth Southgate avevano giocato in media, in campionato, 2496 minuti, il totale più alto di tutte le finaliste, ma la sostituzione dell'infortunato Trent Alexander-Arnold, 3033 minuti, con Ben White, 3196, ha addirittura alzato la quota. Di quei 26, 23 l'hanno accumulata in Premier League, dato che nella rosa ci sono tre soli giocatori di club stranieri: il duo del Borussia Dortmund Jadon Sancho e Jude Bellingham e Kieran Trippier, fresco campione di Spagna con l'Atletico Madrid, anche se fermo per oltre due mesi per squalifica. Dietro agli inglesi ci sono Portogallo (2403), Olanda (2292), Spagna (2297) e Francia (2226): sulla Spagna, ovviamente, aleggia lo spettro di un ribaltone dovuto alla positività al Covid 19 di Sergi Busquets, ma il dato all'1 giugno resta valido.
L'Italia è settima con 2177, mentre chiudono la classifica Macedonia del Nord (1398) e Ucraina (1390), in queste ore al centro di una controversia con la Russia per l'inclusione, nella maglia, di una mappa del paese che comprende anche la Crimea, annessa dai russi nel 2014, e le regioni di Lugansk e Donetsk, controllate da forze separatiste.
Il tremendo girone F, con Portogallo, Francia, Germania e Ungheria, è quello che avrà il maggior carico di minuti, moderato solo dalla presenza degli ungheresi (quindicesimi) mentre il girone meno logoro dovrebbe essere il C, con la già citata Ucraina, Macedonia del Nord, Austria (1876) e Olanda.
A ribaltare però le prospettive c'è il dato sull'età media delle rose, e teoricamente dunque anche sulla freschezza: la più bassa è quella della Turchia, 24,9 anni, con gli inglesi secondi a 25,2, seguiti da Galles (25,5), Ucraina a 26,4. Attenzione dunque alla squadra allenata da Andriy Shevchenko: è tra le più giovani e le meno affaticate, e si tratta di una combinazione molto incoraggiante, posto che la recente finale di Champions League ha dimostrato che la cosiddetta esperienza internazionale non è poi così fondamentale.
L'Italia, prima della defezione di Stefano Sensi, era al tredicesimo posto con 27,7.
L'allenatore più anziano, ma qui si esce dalla ricerca del Cies, è per contrappasso quello della Turchia, enol Güne, 69 anni compiuti proprio il primo giorno di giugno, mentre il più giovane è proprio Shevchenko, 44 anni.
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