Da Icardi a Higuain la rincorsa di Milano parte dagli eurogol

Maurito vuole sbloccarsi anche in campionato con la Samp. E il Milan scopre il peso del Pipita

Da Icardi a Higuain la rincorsa di Milano parte dagli eurogol

La Milano del pallone si affida ai suoi attaccanti principe per tornare ad essere regina in Italia ed in Europa. Icardi e Higuain, gioie e dolori di un inizio di campionato tanto diverso quanto difficile. Perché se da una parte c'è un attaccante che si è appena sbloccato in Europa ma ancora è a secco in campionato, dall'altra c'è un Pipita ringalluzzito ulteriormente dai due gol consecutivi messi a segno nelle ultime due gare giocate con il Milan a Cagliari ed in Lussemburgo.

Ritrovare Icardi per far proprio lo spirito giusto di una squadra che vive troppo di alti e bassi: l'Inter di Luciano Spalletti vuole proseguire nel Magic Moment partito con la rocambolesca vittoria in Champions league contro il Tottenham. Ma soprattutto vuole ripartire dalla ritrovata vena realizzativa del suo capitano, il cui gol agli inglesi è anche stato giudicato dalla Uefa come il più bello della prima giornata. E non poteva esserci avversario migliore per poter proseguire in questa cavalcata: perché si legge Sampdoria, ma si traduce con gol quasi sicuro per Mauro Icardi. 10 i gol finora rifilati dall'argentino alla sua ex squadra, addirittura quattro nell'ultimo incrocio il 18 marzo scorso. Numeri che fanno della formazione di Marco Giampaolo la vittima preferita di Icardi al pari della Fiorentina.

Sull'altra sponda del Naviglio, il Milan studia. Gattuso deve ancora trovare le soluzioni giuste per servire al meglio sotto porta Gonzalo Higuain, ma nonostante questo l'attaccante argentino finora è stato capace di realizzare due gol e soprattutto di fornire un assist a Cutrone, poi rivelatosi decisivo nella vittoria casalinga contro la Roma per 2-1. Ma di certo è inimmaginabile ipotizzare un Higuain che possa fare tutto da solo nelle prossime quattro gare contro Atalanta (domani ore 18 a San Siro), Empoli, Sassuolo e Chievo, squadre alle quali ha già segnato 30 gol in 39 gare disputate. Soprattutto la sfida alla Dea ha un sapore particolare per il Milan; che l'hanno scorso venne battuto dalla formazione di Gasperini per 2-0 sprofondando all'undicesimo posto in classifica. Ma quel ko fu anche l'inizio della rinascita.

Oggi intanto spazio all'Inter che scende in campo alle 20.30 a Genova contro la Sampdoria. Una sfida per nulla semplice, visto che poche settimane fa da queste parti subí un pesante 3 a 0 anche il Napoli di Carlo Ancelotti, da tutti considerata la prima avversaria della Juventus nella corsa allo scudetto. E mai come ora Spalletti spera che Icardi possa davvero trascinare i nerazzurri: «E' chiaro che lui deve fare dei movimenti che diano beneficio alla squadra e la squadra deve considerare quelle che sono le sue qualità - ha precisato il tecnico di Certaldo, che poi è tornato a parlare della sfida col Tottenham -. Per realizzare un calciatore top bastano pochi secondi di grande talento, per fare una partita da campioni ci vogliono 95 minuti di grande personalità, dentro la squadra e sempre vicino al pallone».

Recuperato D'Ambrosio, che dopo il problema accusato contro il Parma, dovrebbe essere schierato titolare contro la Sampdoria, niente da fare

invece per Vrsaljko; per il resto il dubbio principale che verrà sciolto solo nelle ultime ore riguarda il ruolo di esterno offensivo di destra: Candreva, Politano e Keita a contendersi una maglia, con il primo favorito.

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