Sette e trenta del mattino, Erick Thohir sbarca all'aeroporto di Malpensa. Con il magnate indonesiano inizia la nuova era dell'Inter. In giornata Thohir incontrerà Massimo Moratti e con lui scioglierà il nodo presidenza. Domani l’assemblea dei soci che dovrà ratificare il passaggio del 70% delle quote al nuovo proprietario, al cui fianco (in una holding costituita ad hoc) ci sono altri due soci: Rosan Roeslani e Handy Soetedjo. "Sono felice di essere a Milano, incontrerò Moratti quindi avremo modo di rivederci nei prossimi due giorni. Mi fermerò qui più di tre giorni". Sono queste le prime parole di Thohir, che dopo ha raggiunto, nel centro di Milano, l'Hotel Armani.
Fitto programma di appuntamenti
La tappa fondamentale del viaggio a Milano di Thohir è, per ovvie ragioni, l'assemblea dei soci dell'Inter. Previsto per venerdì anche un altro incontro molto importante, di mercato, con Walter Mazzarri, Marco Branca e Piero Ausilio: con loro Thohir metterà nero su bianco le strategie in vista della prossima campagna acquisti-cessioni, a partire dai prossimi "colpi" di gennaio, perché i nerazzurri hanno bisogno di qualche ritocchino. Sabato, dopo un incontro in mattinata con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il nuovo proprietario dell'Inter vedrà dal vivo i suoi giocatori in azione contro il Chiasso, nell’amichevole (organizzata apposta per lui) in programma per le 14.30 ad Appiano Gentile. La partenza dall’Italia è prevista all’inizio della prossima settimana. A quel punto Thohir avrà individuato - e indicato a tutti - il nome di colui che farà da tramite in sua assenza.
L'incontro con Mazzarri e i giocatori
Dopo una breve sosta in centro Thohir ha raggiunto Appiano Gentile. Incontro e pranzo con Mazzarri e la squadra, non al completo perché priva di dieci nazionali. Primi contatti e primi ragionamenti sui traguardi dell’Inter e sul mercato. "È stato un buon incontro ma non abbiamo parlato di nulla, della presidenza discuteremo domani", ha detto Thohir all’uscita dalla Pinetina. "Non rivedrò Moratti oggi. Per ora torniamo in albergo perché abbiamo fatto un lungo viaggio".
I possibili colpi di mercato
Per cercare di raggiungere la zona Champions (e i 30 milioni che ne deriverebbero) l'Inter ha bisogno di alcune pedine. La priorità è un esterno: piacciono Vrsaljko (Genoa), Insua (Atletico Madrid) e Ansaldi (Zenit). Ma anche in attacco serve qualcosa per sopperire agli infortuni di Milito e Icardi. Era circolata l'ipotesi Gilardino, ma sembra impraticabile. In alternativa c'è la pista Rolando Bianchi (ma a Bologna non sta facendo bene) e un'idea nuova, Pinilla (Cagliari), che nel 2003 fu preso dall'Inter senza mai giocare.
Per giugno, invece, potrebbero arrivare nomi più altisonanti: Dzeko (che non rinnoverà il contratto con il Manchester City) oppure Osvaldo (Southampton). Ma al vaglio degli uomini di mercato nerazzurri ci sono tanti altri nomi: primo fra tutti Nainggolan (Cagliari), che piace molto a Thohir ed ha, tramite il padre, origini indonesiane.
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