Da oggi Pippo Inzaghi non è più l’allenatore del Milan anche ufficialmente. Il club rossonero ha comunicato stamane il suo esonero e qualche ora dopo l’arrivo, al suo posto, di Sinisa Mihajlovic.
L’ex attaccante incassa il tutto con serenità, del resto da giorni era al corrente del suo destino e non ha nessuna intenzione di fare polemica con il club che ama, pur senza nascondere l’amarezza per come è si è chiusa un’avventura che lui stesso, sul profilo personale di Facebook, definisce "indimenticabile, un’esperienza che mi ha arricchito sia da un punto di vista professionale che personale.
Ringrazio il Milan per avermi concesso questa grande opportunità, ho dato il massimo, insieme a tutto il mio staff, lavorando ogni giorno con voglia, passione e dedizione estrema, ma purtroppo non è bastato e le cose non sono andate come tutti noi speravamo, io in primis - scrive Inzaghi - rimane l’amarezza e la delusione di non aver avuto l’opportunità di continuare, dopo un anno di esperienza sarei stato ancora più carico e consapevole...ma questo è il calcio. Un abbraccio e un in bocca al lupo di cuore a tutti i giocatori che mi hanno seguito in questi mesi, nonostante le difficoltà hanno sempre dimostrato professionalità e rispetto.
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