L'assemblea degli azionisti della Juventus si è riunito nella giornata, allo Juventus Stadium, e in questa occasione è stato sancito ufficialmente l'addio dell'ex direttore generale Giuseppe Marotta. Il numero uno del club bianconero ha poi anche risposto in merita all'inchiesta di Report sul bagarinaggio: "Una trasmissione televisiva ha riportato l'attenzione su fatti acclarati in ogni sede riguardanti il rapporto della Juventus con il tifo organizzato. La Juve è stata sanzionata dalla giustizia sportiva per due motivi: 1) aver venduto biglietti in numero superiore rispetto a quanto previsto dalla legge Pisanu, che ne prevede un massimo di quattro a persona; 2) il nostro responsabile della sicurezza Alessandro D'Angelo ha favorito l'ingresso di materiale non autorizzato al secondo anello di questo stadio in occasione del derby del febbraio 2014"
Agnelli dunque ha sentenziato: "La giustizia sportiva ci ha già sanzionato. Basta insinuazioni sul bagarinaggio". Inoltre, il Presidente della Juventus, ha anche parlato dei vergognosi striscioni sulla strage di Superga:"Alessandro D'Angelo non ha favorito l'ingresso di striscioni canaglia su Superga, come già li avevo definiti. Non lo dico io, lo prova la sentenza della Corte Federale d’Appello e gli autori di quello striscione furono individuati grazie alle tecnologie messe a disposizione della Juventus, consegnati alla giustizia e sono rei confessi. Ogni altra affermazione è falsa e infondata e sarebbe ora che chi si esprime su questi fatti tenesse conto dei fatti, delle prove e delle sentenze".
Agnelli ha poi voluto ringraziare Marotta con Fabio Paratici che avrà in mano in toto l'area sportiva della Juventus: "Per affrontare le prossime sfide fino al 2024 abbiamo deciso di rinnovare la leadership della Juventus. Non cambia il metodo, i tre pilastri restano: area servizi, marketing e sport. Ringrazio affettuosamente gli amministratori delegati uscenti, Aldo Mazzia e Giuseppe Marotta. A Mazzia il nostro grazie: se abbiamo uno stadio, se abbiamo il centro di allenamento e tutte le strutture collegate che sono sorte, è merito suo.
Parlare di Marotta come professionista nel mondo del calcio è riduttivo. Dirige società calcistiche da 40 anni. La sua capacità, esperienza e tutto quanto è stato strumentale nella crescita sportiva di questa società, gli dobbiamo un grande grazie e un caloroso applauso".
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