L'errore fatale (ripetuto) che può uccidere la stagione del Milan

Gli infortuni, ma soprattutto la condizione fisica approssimativa e gli errori individuali nell'imbastire l'azione di gioco sono alla base dei problemi del Milan di Pioli

L'errore fatale (ripetuto) che può uccidere la stagione del Milan

Il Milan di Stefano Pioli è un po' sulle gambe e forse la pausa natalizia servirà a tanti giocatori per ricaricare le pile (purtroppo per i rossoneri non quelli che poi dovranno affrontare la Coppa d'Africa nel mese di gennaio). Il Diavolo si è inceppato nelle ultime settimane e tra infortuni, condizioni fisica non ottimale ed errori grossolani da parte di alcuni interpreti anche i risultatinon sono più quelli di qualche settimana fa.

L'errore che può compromettere il campionato del Milan

Dopo il primo lockdown giugno 2020, il Milan ha cambiato passo rispetto al passato e ha iniziato a macinare gioco e risultati (basti pensare che nel mese di marzo 2020 perse in casa per 2-1 contro il Genoa prima che poi tutto si fermasse per via della pandemia). I rossoneri hanno stupito tutti per la continuità di risultati e per un gioco spumeggiante fatto di pressing alto, raddoppi e imprevedibilità. Tutto questo, però, nelle ultime settimane è venuto meno complici gli infortuni e la condizione fisica non ottimale di alcuni giocatori.

Il Milan è una squadra che ama impostare da dietro l'azione, con il centrocampista centrale di turno (Kessié, Tonali, Bennacer) che si abbassa in mezzo ai due difensori centrali che a loro volta si allargano per permettere a destra e sinistra come nel caso di Tomori e Romagnoli contro l'Udinese con Bennacer in possesso del pallone. Come detto il centrocampista di turno giostra il pallone e lo smista in verticale per l'altro centrocampista (contro l'Udinese era Bakayoko) che solitamente cerca di smistare lateralmente la sfera per dare ampiezza al gioco.

Contro i friulani, ma non solo in quella sfida, lo schema rossonero non è riuscito con Bennacer che ha fatto una giocata lenta e prevebile, con Bakayoko che non ha accorciato facendosi anticipare e con Tomori e Romagnoli che non hanno avuto poi il tempo di ripiegare su Beto che ha poi siglato il gol del vantaggio. Sicuramente la condizione fisica approssimativa non sta aiutando tutta la squadra che sta risultando in affanno oltremisura in questa fase della stagione. Gli schemi di gioco, poi, sono forse diventati "prevedibili" e sono messi a punto al meglio la difesa diventa penetrabile.

Pioli dovrà forse rivedere qualcosa per evitare di non compromettere una stagione che fino alla scorsa settimana ha visto il Diavolo capolista ma che continuando a perdere punti rischia di essere attaccato dalle squadre che rincorrono con Atalanta, Napoli, Juventus e Fiorentina che premono.

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