"Se perdo il Mondiale...", ora gli errori di Leclerc iniziano a pesare

Il pilota monegasco è uscito di scena per un errore banale al 17° giro del Gp di Francia che lo vedeva leader incontrastato. "Se a fine campionato perderò il titolo per 32 punti - dice il ferrarista - saranno punti persi da me tra qui e Imola"

"Se perdo il Mondiale...", ora gli errori di Leclerc iniziano a pesare

"Non posso fare questi errori, sono a un livello alto e fare così è inaccettabile. Se a fine campionato perderò il titolo per 32 punti saranno punti persi da me tra qui e Imola", lo sfogo amaro di Charles Leclerc al termine del Gran premio di Francia. Il suo errore, gravissimo, al giro 17 ha condizionato la sua gara e quella del Cavallino che ha dovuto incassare per l'ennesima volta che una sua vettura non sia arrivata al traguardo. Se nei gran premi passati ci sono stati alcuni problemi di affidabilità, in Francia questo non è avvenuto e l'errore è tutto del 24enne monegasco che ha ammesso la sua colpevolezza.

L'urlo di Charles

Il predestinato, come lo chiamano in molti, ha commesso un altro errore dopo Imola e non appena il team radio ha aperto la comunicazione con lui, il monegasco ha prima tentato di dare la responsabilità al pedale dell'acceleratore salvo poi urlare tutta la sua rabbia e frustrazione nei confronti di se stesso per un errore davvero evitabile.

La maturità di Charles, però, si è misurata con l'ammissione di colpevolezza: "Non c'entra niente l'affidabilità, dopo l'impatto non ha funzionato più la retromarcia e non sono riuscito a rientrare. Spingiamo tutti, non è una scusa". Se altre volte si era lasciato andare in sfoghi "contro" il team per alcune scelte discutibili, questa volta è tutta farina del suo sacco. Ora i punti di distacco da Max Verstappen sono 63 e sarà molto difficile recuperare anche se mancano ancora diversi gran premi a fine stagione.

Tra errori di squadra e personali la Ferrari e Leclerc stanno mandando a monte il mondiale costruttori e piloti nonostante la F-75 sia altamente

competitiva. Servirà maggiore attenzione e anche un po' di buona sorte per cercare di recuperare terreno alla Red Bull e al campione del mondo in carica che dopo i due ritiri di inizio stagione ha ripreso a martellare molto forte.

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