L'Inter passa al 90': Jovetic piega l'Atalanta

Una partita all’arrembaggio, il gol vittoria nel recupero: Stevan Jovetic torna in Italia e si ripresenta così all’Inter, gol decisivo e primi tre punti

L'Inter passa al 90': Jovetic piega l'Atalanta

Una partita all’arrembaggio, il gol vittoria nel recupero: Stevan Jovetic torna in Italia e si ripresenta così all’Inter, gol decisivo e primi tre punti che, in mancanza di spazi per tutta la partita, infrange con un gran destro a giro il fortino alzato dall’Atalanta rimasta in dieci nell’ultima mezzora. Vittoria meritata, per quanto l’Atalanta abbia rinunciato sistematicamente a giocare puntando tutto sul contropiede e comunque senza mai sognare oltre il punticino. Mancini punta tutto su Brozovic riadattato a trequarti, con Kondogbia mezzala assieme a Gnoukouri e Medel regista (male) e filtro (meglio) davanti alla difesa, in avanti coppia Palacio-Icardi. L’argentino si fa male subito e viene sostituito dopo un quarto d’ora proprio dal montenegrino che risulterà decisivo nel finale. Altre note positive per l’Inter: Kondogbia a centrocampo, bene anche la coppia Miranda-Murillo in difesa e piccoli lampi nella ripresa anche da Hernanes entrato al posto di Gnoukouri.

Il film della gara è tutto a senso unico, con l’Inter che fa possesso attorno al 65%, la Dea che si chiude a riccio e prova a ripartire veloce con Gomez e Moralez sulle fasce. Gara molto tattica, l’Inter costruisce ma fa una fatica immensa a trovare spazi negli ultimi venti metri. La prima occasione è però dell’Atalanta con Gomez che al 2’, lasciato troppo solo in area, calcia alto. All’11’ gran palla filtrante di Gnoukouri per Palacio, sul tentativo di dribbling il Trenza lamenta un fallo di mano di Cherubin, l’arbitro lascia proseguire. Al 15’ primi guai per Mancini: fuori Icardi, sostituito a scopo precauzionale per un leggero risentimento muscolare al quadricipite della coscia destra che già aveva accusato durante il riscaldamento, esordio per Stevan Jovetic e la fascia di capitano che passa a Medel. La fortuna però è equa a San Siro e al 24’ lo stesso problema colpisce Reja, che perde Denis ed è costretto a gettare nella mischia Pinilla, anche lui non al meglio.

Meglio l’Inter nella seconda parte di primo tempo, con Kondogbia che cresce in maniera esponenziale e al 44’ si crea la prima vera occasione del match: Masielo e Stendardo non si capiscono, la palla resta sui piedi del francese ma Sportiello gli nega la gioia all’esordio respingendo di piede. Nella ripresa stesso copione, Kondogbia sempre più leader del centrocampo prova dalla distanza ma Sportiello si oppone ancora in tuffo. Sussulto al 18’ con Brozovic che calcia alto sotto porta. Poco prima l’Atalanta aveva sciupato un altro contropiede, gli esterni sono estenuati e al 19’ Reja è costretto a richiamare anche Moralez per D’Alessandro. Il piano dello Zio Edy sembra tenere se non fosse per Carmona, che in 5’ (tra il 22’ e il 27’) rimedia due ingenui cartellini e lascia i bergamaschi in dieci. Dopo aver preso le misure nel primo tempo, al 28’ Jovetic tenta dalla distanza e stavolta sfiora l’incrocio. Nel finale annullato per fuorigioco un gol a Palacio, poi Reja si copre ancora inserendo l’esperienza di Migliaccio per un esausto Gomez. Sulle gambe anche Brozovic, che lascia il campo a Manaj negli ultimi 5’.

Nel finale l’Inter è anche sfortunata: al 40’ guizzo di Palacio in anticipo su Stendardo e palo, poi Sportiello ancora super su Hernanes e Santon dalla distanza. A nulla può però quando dall’ultimo corner la palla arriva a Jovetic, la difesa bermamasca si apre come le acque del Mar Rosso e l’ex viola non deve fare altro che calciare morbido sul palo lontano.

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