L'Italia inizia con una prima da record

Filippine battute: 46 punti di scarto, il più largo degli azzurri al Mondiale

L'Italia inizia con una prima da record

Brodino pregiato di tartaruga sotto il monte di Buddha. L'Italia del basket si toglie la polvere e la paura dalla mantellina nell'esordio mondiale contro i soldatini delle Filippine. Presto e pericoloso esaltarsi per aver stracciato, con il massimo scarto (+46) in un campionato dove mancavamo da 13 anni, un'avversaria che in sala scommesse viene data 1500 a 1, come del resto l'Angola che qualche ora prima nell'arena di Foshan aveva subito una lezione quasi identica dalla Serbia favorita del girone e forse anche di questa festa mondiale fra i canestri.

Sotto gli occhi ammirati di Marcello Lippi, signore della nazionale di calcio cinese dopo esserlo stato della nostra, seduto di fianco al Gianni Petrucci in fibrillazione, Azzurra Fremebonda ha subito gelato il presidente delle Filippine Duterte in visita per sport ed affari: geniale Belinelli, feroce Hackett, bravino Biligha, solido il Datome con pochi minuti nelle gambe, con una luce giusta negli occhi Gallinari. Il 37-8 di partenza portava via tutte le nuvole. Bene anche i cambi, cominciando dal ritrovato Jeff Brooks per finire a Tessitori. Tutti sufficienti al primo appello. Un piccolo passo, ma era necessario farlo bene, certo più ispirati della Spagna, un'altra delle favorite, che nel suo girone di Guangzhou, quello che incroceremo nella 2ª fase se domani tratteremo l'Angola come le Filippine, ha penato 20' (42-39) contro la Tunisia, poi spazzata via.

Saggio di prova ben riuscito anche in difesa senza mai soffrire il vecchio Blatche, favoriti anche dal 0 su 16 iniziale nel tiro da 3 di una squadra che certo ha deluso un Paese dove il basket è davvero religione. Dall'Azzurro tenebra del precampionato eccoci messi un po' meglio.

Nessuna illusione, restiamo i poverelli della fiesta, ma perlomeno abbiamo dato l'impressione di aver sistemato le gerarchie interne e se queste verranno rispettate magari daremo fastidio pure alla Serbia e potremmo non avere tanta paura di Portorico da incrociare nella seconda fase dopo averlo visto vincere di 2 contro l'Iran.

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