Il Luna Park Atalanta ha riaperto i battenti e non smette di regalare spettacolo. Le romane e la Juventus farebbero bene a non sottovalutare la truppa di Gasperini («Stiamo crescendo dopo le difficoltà di inizio stagione causa tanti infortuni»), che cala la cinquina contro lo Spezia e consolida il quarto posto in classifica che potrebbe tramutarsi addirittura in un terzo, qualora l'Inter oggi dovesse uscire sconfitta dal big match di San Siro contro il Napoli. L'obiettivo dei nerazzurri, infatti, è quello di confermarsi nell'elite del calcio europeo, conquistando per il quarto anno consecutivo un piazzamento valido per partecipare alla Champions League.
Missione assolutamente alla portata. D'altronde nel Vecchio Continente (considerando le cinque leghe principali) solo il Bayern Monaco ha segnato più della squadra bergamasca nell'anno solare 2021: 101 marcature contro le 90 atalantine. Quella costruita da Gasp è una autentica macchina da gol, in cui si sta esaltando sempre di più Duvan Zapata. Otto sono stati segnati in Serie A negli ultimi due mesi dal Panterone. Il colombiano è sempre più implacabile e con la rete di ieri pomeriggio allo Spezia è andato a segno contro 31 delle 32 squadre avversarie affrontate in Italia. Solo il Livorno riuscì a evitare di essere impallinato dal cecchino nerazzurro.
Il viatico ideale per affrontare la trasferta di martedì a Berna: contro lo Young Boys la Dea deve assolutamente vincere se vuole poi giocarsi da favorita in casa contro il Villarreal il pass per gli ottavi di finale di Champions. La sfida di ieri al Gewiss Stadium ha confermato lo stato di grazia di Mario Pasalic, che si conferma bestia nera dei liguri. Dopo la doppietta della scorsa stagione il croato ha fatto nuovamente il bis contro i liguri arrivando a quota 24 gol in maglia nerazzurra. Numeri da attaccante. Merito dei suoi inserimenti senza palla, diventati micidiali grazie alle sponde di Zapata e soprattutto alle volate di Zappacosta, quest'ultimo viaggia a livelli da nazionale (c'era uno scout azzurro in tribuna...).
Nel finale Muriel (in gol dopo 3 mesi di digiuno) e Malinovski mettono il punto esclamativo sulla vittoria. L'unica nota negativa del sabato atalantino è rappresentata dall'ennesimo gol preso in avvio di gara, con Musso apparso un po' distratto nell'occasione dello 0-1 di Nzola.
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