Maledizione pallone d'oro per Ronaldo e il suo Porrtogallo

Il detentore del Pallone d'Oro non ha mai vinto un Mondiale. Cristiano Ronaldo in Brasile sembra confermare la tradizione: il suo Portogallo è stato umiliato dalla Germania. Avrà il tempo di sfatare il tabù?

Lo sconforto di Cr7 al termine del match contro la Germania
Lo sconforto di Cr7 al termine del match contro la Germania

La chiamano la "maledizione del Pallone d'Oro" e Cristiano Ronaldo sembra averla cucita addosso.

Nessuno, da quando la rivista francese 'France Football' ha istituito il premio per il miglior calciatore europeo (oggi del Mondo) dell'anno, è riuscito a diventare Campione del mondo da detentore del trofeo. Spesso, anzi, il Pallone d'Oro in carica è stato una delle più grandi delusioni del torneo iridato. A giudicare dall'inizio di Brasile 2014, la storia sembra destinata a continuare. Cristiano Ronaldo ha iniziato. infatti, il Mondiale decisamente col piede sbagliato. Prestazione incolore contro la Germania e sconfitta per 4-0 del suo Portogallo. Tutto questo mentre quasi tutte le stelle più attese brillano: Robben e Van Persie fanno volare l'Olanda, Balotelli ha deciso Italia-Inghilterra, Benzema e Neymar hanno già due gol all'attivo, Muller addirittura tre.

Il suo acerrimo 'nemico' Leo Messi, vincitore degli ultimi quattro Palloni d'Oro prima di Ronaldo, ha invece segnato una delle reti più belle viste finora. Nel 2010, però, la maledizione colpì anche lui. La sua Argentina uscì ai quarti, curiosamente anch'essa subendo un 4-0 dalla Germania, e la 'Pulce' non andò mai a segno nelle cinque partite disputate. E così tutti gli altri vincitori.

Si parte dal 1962 con Sivori, oriundo per gli Azzurri in tempo per partecipare alla sconfitta, con tanto di rissa, di Santiago con l'Italia buttata fuori dai padroni di casa. Edizione seguente e a "fallire" fu Eusebio, pallone d'oro nel 1965 e alla rassegna mondiale in veste di favorito con il suo Portogallo. Perla nera fenomenale con 9 reti e il titolo di capocannoniere, ma il Mondiale va ancora ai padroni di casa dell'Inghilterra, con i Lusitani al terzo posto. 1978 e a doversi arrendere fu il Danese Allan Simonsen, ex attaccante del Borussia Monchengladbach. Neppure a "Le Roi" andò meglio, con Michel Platini ai Mondiali messicani del 1986, costretto ad arrendersi con i Bleus in semifinale, come era avvenuto 4 anni prima, al cospetto della Germania.
Arrivano alla finale ma devono abbassare il capo anche Gianni Rivera e Roberto Baggio nel 1970 e 1994, entrambi sconfitti dal Brasile, con il Divn codino protagonista dell'errore di uno dei due rigori decisivi. E sempre in finale, 20 anni prima, si arrestò la corsa di Joahn Cruyff, vincitore del riconoscimento continentale a cavallo del 19743 e 74 e con la sua Arancia Meccanica fermato dalla Germania, organizzatrice del Torneo. Finale maledetta anche per l'ex nerazzurro Karl Heinz Rumenigge (Pallone d'Oro 1981 e battuto dalll'Italia di Bearzot in Spagna) e Ronaldo, che non solo vide il suo Brasile sconfitto dai padroni di casa della Francia per 3-0, ma nell'immediata vigilia dell'incontro venne anche colpito da un malore.
Ancora più disastrosa l'avventura orange nel 1990, con il due volte pallone d'oro Marco Van Basten costretto a salutare la manifestazione già agli ottavi. Solo un turno di più nei casi più vicini a noi con i quarti raggiunti da Michael Owen nel Mondiale nippo-coreano.

Duemilasei e tocca a Ronaldinho uscire per mano della Francia, complice una rete di Henry; mentre nell'ultima edizione, il Messi acchiappatutto, reduce dal pallone d'oro torna a casa senza mai comparire nel tabellino dei marcatori ed eliminato dal poker tedesco. Guarda casa lo stesso punteggio subito dal "povero" Cr7.

Sfortuna più forte del riconoscimento di France Football anche in questa occasione?

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