La stagione di Roberto Mancini allo Zenit San Pietroburgo non è stata affatto esaltante. Il club russo, infatti, aveva puntato sull'ex Inter e Manchester City per vincere il campionato ma la squadra, ad una giornata dalla conclusione, si trova al quinto posto, posizione valida per la qualificazione alla prossima edizione dell'Europa League. Il Mancio a breve dirà sì all'Italia e diventerà così il nuovo ct azzurro colmando un vuoto che dura ormai da quasi sei mesi, con la piccola parentesi di Luigi Di Biagio ct ad interim.
Tutto è pronto, con la Figc che è pronta a far firmare un contratto biennale da 2 milioni di euro a Roberto Mancini anche se, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, c'è ancora da incassare il sì da parte dello Zenit San Pietroburgo che non ha per niente preso bene le parole di Roberto Fabbricini. Il Presidente del club russo starebbe anche pensando di rivolgersi alla Fifa per chiedere un indennizzo per questo divorzio unilaterale.
Questo piccolo intoppo, però, non ostacolerà l'ingaggio di Mancini che sarà il nuovo ct dell'Italia: l'ex tecnico di Galatasaray, Lazio e Fiorentina, tra l'altro, sta progettando in accordo con la Figc un altro grande ritorno, ovvero quello di SuperMario Balotelli che manca in nazionale dal 2014.
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