Il Milan di Gennaro Gattuso, vincendo questa sera contro il Genoa di Ivan Juric nel recupero della prima giornata di campionato, aggancerebbe la Lazio di Inzaghi al quarto posto in classifica, dietro solo a Juventus, Inter e Napoli. Non male per una squadra caduta in "crisi" dopo la sconfitta nel derby e in Europa League contro il Betis Siviglia. Il tecnico rossonero con la sua umiltà è andato avanti e la vittoria contro la Sampdoria ha rilanciato le ambizioni del Milan che ora sogna in grande. Leonardo, presente all'evento del Golden Foot e Montecarlo, si è concesso ai giornalisti ed ha toccato diversi argomenti e mostrandosi un po' piccato sulle critiche e sulle voci di esonero di Gattuso:"Le voci sul conto di Rino provengono da fonti esterne al nostro ambiente e, per quello che ci riguarda, sono da considerarsi infondate".
Il dirigente del Milan ha poi continuato: "Voi sapete che io e Paolo parliamo poco, non possiamo stare a smentire voci su Gattuso ogni volta. Oggi Rino è l'allenatore del Milan e ciò che vogliamo è che lui rimanga, che vinca le partite, che la squadra migliori. Non possiamo stare sempre su questa storia, Gattuso è stato messo in discussione dall'esterno, per due volte ed è una cosa che mi sembra fuori luogo. Noi come modo di essere non staremo a smentire ogni volta queste cose che lasciano il tempo che trovano. Fra noi tre, anche per la storia che abbiamo insieme a per la complicità che abbiamo posso dire che sarà sempre tutto chiaro tra di noi. Gattuso sa di godere del pieno sostegno di società e gruppo. Io in panchina? Non ci torno più".
Infine, Leonardo ha tracciato gli obiettivi della squadra da qui a fine stagione: "Per un club come il Milan l'obiettivo non può che essere il ritorno nell'Europa che conta e pensiamo di avere una struttura idonea a raggiungere questo traguardo, ma non dobbiamo fare l'errore di trasformarlo in un'ossessione".
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