Le milanesi hanno vinto il derby con la juve

Comunque vada qualche verdetto c'è già. Diciamo due verdetti e una domanda

Le milanesi hanno vinto il derby con la juve

Comunque vada qualche verdetto c'è già. Diciamo due verdetti e una domanda. I verdetti. Primo: l'Inter, che faccia Tripletino o sia seconda con due coppe all'attivo, non ha tradito. Solo rinculato un po'. Non dimentichiamo come era partita in estate. L'altro: se l'Inter era la squadra più forte, il Milan è stato la più brava: lo dice il campionato. Infine l'interrogativo che sfugge da ogni labbro: questa Milano, che trionfa ancora ai primi posti, vale più per meriti propri oppure per demerito della Juve? E qui il gioco si fa duro. La Signora è stata esemplare per anni, vedi scudetti, ma già dalla stagione di Sarri è andata in debacle, sbarellando su acquisti (soprattutto a centrocampo), valutando male le riserve (difensive). Pareva il club del ciapanò: ovvero spendeva male. E si è sgonfiata non tanto per chi la allenava quanto per chi giocava. Poi se sia meglio arrivare quarti con CR7 oppure con Kean è altro discorso. Milan e Inter, invece, se la sono giocata in un derby che non le ha unite ma certo galvanizzate: sono stati più i colpi azzeccati rispetto a quelli a vuoto. L'Inter ha pescato due buoni allenatori e qualche giocatore determinante, visto crescere alcuni giovani: c'è stato un salto di qualità. Poi, che vincano o perdano, parliamo di Milan e Inter, è problema legato alla mira dritta o storta di piedi e teste, non tanto al buon gioco. Contano gol fatti. Ma di più quelli subiti o sbagliati. Guardate i numeri nerazzurri tra questa e la stagione scudetto: più o meno simili per reti fatte e incassate eppure i punti sono ben diversi. Il Milan, invece, si è tirato dritto limando sui bilanci, pescando giovani di avvenire, facendo (come l'Inter) un po' di architettura finanziaria, ha costruito un mix fra giovani e meno giovani, trovato in Ibra un capopopolo e in Pioli un navigatore di qualunque mare.

Determinazione e qualità sono stati i suoi gioielli. Quindi come rispondere al quesito? Tante colpe a Torino.

Ma al tirar delle somme, e vista la Juve quarta, Milano ha vinto il derby: più brave le milanesi a costruire che la Juve a distruggersi.

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