Il pallone è in rosso, strozzato dai debiti. La fotografia che emerge dal "Report Calcio 2012", il rapporto organico presentato questa mattina alla sede dell’Abi a Roma dai tre soggetti che hanno promosso lo studio, Figc, Arel e PricewaterhouseCoopers) sulla situazione economica del calcio, non è proprio delle migliori. Anzi.
L’indebitamento della serie A nel 2010-11 è di circa 2,6 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto alla stagione precedente. Il valore patrimoniale della serie A è in aumento (3.088 milioni, +1,7%), mentre il costo totale della produzione del calcio professionistico è pari a circa 2,9 miliardi di euro (+1,5%), con una perdita netta pari a 428 milioni di euro (+23,2%).
Il totale del valore della produzione del calcio professionistico italiano nella stagione 2010-11 è pari a circa 2,5 miliardi di euro, in calo dell’1,2% per cento rispetto alla stagione precedente.
Calano i ricavi da stadio che sono appena il 10 per cento del totale. La contrazione nel 2010-2011 - si legge nel Report - è di 22,4 milioni di euro (253.008.182 vs 275.473.538) pari a circa l' 8,2%.
Il numero complessivo di spettatori che ha assistito agli incontri dei campionati professionistici italiani nel 2010-2011 (13,3 milioni) è in calo del 4%. La serie A ha registrato un decremento del 2,4 %, la serie B del 3,2%, la 1/a divisione dell’11% e la 2/a del 19,9%.
I diritti televisivi incidono per il 55,6 per cento (in serie A il 38 per cento). L'incidenza dei diritti radiotelevisivi sui ricavi del calcio professionistico italiano (al netto delle plusvalenze) è del 47,8%; l'incidenza al termine dello scorsa stagione sportiva era del 50,4%.
Solo 19 sui 107 club analizzati hanno riportato un utile (18%).
Il totale del valore della produzione del calcio professionistico italiano nel 2010-2011 è stato pari, infatti, a 2,5 miliardi di euro (-1,2% rispetto alla stagione precedente). La serie A genera l’82% dei ricavi (era l’84% nel 2009-2010), mentre la serie B il 14% (era l’11 % nella stagione precedente) e la Lega Pro il 4% (era il 5% nel 2009-2010).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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