Mourinho: "Sousa mio erede, Capello sbaglia ad attaccarmi"

Il tecnico portoghese incorona il connazionale, poi lancia una frecciatina a Capello

Mourinho: "Sousa mio erede, Capello sbaglia ad attaccarmi"

"Che succede? Non lo so, i risultati con il Chelsea al momento sono davvero negativi. Non posso nè voglio nascondere la realtà. E fatico a trovare una spiegazione. Però vi assicuro: sto lavorando come non mai e ne usciremo. E c’è anche la Champions
che non abbandono certo". Josè Mourinho lo aveva detto qualche giorno in conferenza stampa: "è il peggior momento della mia carriera". Proprio così anche perchè lo aveva detto prima di perdere 3-1 in casa con il Southampton. Adesso, dopo otto giornate di Premier, Mourinho si trova al 16? posto con 4 sconfitte e 17 gol subiti. Il Chelsea, però, lo ha pubblicamente confermato con un comunicato stampa: "questo mi inorgoglisce - dice lo special one in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport -. Dimostra la fiducia di Abramovich nei confronti del tecnico che ha vinto tre Premier con questo club. Lo ringrazio e continuo a lavorare".

E se il portoghese Mourinho soffre in Premier League, c’è un suo connazionale in vetta alla classifica del campionato di Serie A: Paulo Sousa con la Fiorentina. "È un grande, sono felice per lui - dice Mou -. Ha lavorato tanto e duramente per
arrivare fin qui. Ci sono allenatori che hanno cominciato subito in grandi club, senza fare esperienze fondamentali. Lui è stato umile, ha viaggiato e lavorato in Ungheria, Israele, nella B inglese, in Svizzera. E soltanto adesso che è pronto e preparato è arrivato in Italia. Studia. Si informa. Si vede la sua mano nella Fiorentina". La sua Inter è dietro i viola. "Se può vincere il titolo? Adesso non c’è risposta, è nel gruppo delle pretendenti: mai la Serie A è stata aperta a così tante squadre come oggi. La Juve mi sembra sia partita un pò come il Chelsea, a fatica, e come il Chelsea si riprenderà: è soltanto questione di tempo. Roma e Napoli sono quelle che possono approfittare di una stagione senza bianconeri superfavoriti". Mourinho commenta anche le dichiarazioni di Capello che lo considera il top, sostenendo, però, che dopo un paio d’anni brucia i suoi giocatori. "Ho letto e penso che un allenatore con la sua storia - ha spiegato il tecnico del Chelsea - avrebbe fatto meglio a parlare di calcio senza
commentare il lavoro dei suoi colleghi.

Allora io avrei potuto commentare il suo lavoro quando allenava la nazionale inglese o quella russa, non l’ho mai fatto perchè preferisco rispettare i momenti negativi dei colleghi. Mi piace molto di più parlare di Capello nei tanti momenti belli della sua carriera ricca di straordinari successi".

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