Napoli e Juve le più aiutate. La Sampdoria paga per tutti

Le inseguitrici della Roma spinte da almeno un paio di punti regalati. Il Milan dovrebbe averne 3 in più, l'Inter ne rivendica 2 contro il Toro

Napoli e Juve le più aiutate. La Sampdoria paga per tutti

Un attimo può essere tutto o niente nella vita, figuratevi nel calcio. Nel “Pasticciaccio brutto de via Merulana”, Carlo Emilio Gadda scrive: «L'attimo fuggiva, oh, che altro può fare un attimo?». Al novantesimo di Fiorentina-Napoli, l'arbitro Calvarese, 37 anni di Teramo, ingegnere, l'attimo l'ha perso e il pasticciaccio l'ha combinato lui. Invece di concedere il rigore del possibile pari alla Viola per il calcio rifilato da Inler a Cuadrado, ha ammonito per simulazione il colombiano al quale aveva rifilato in precedenza un altro giallo (sempre per simulazione). Il Napoli ha ringraziato, alla Fiorentina è parso di aver giocato a palla avvelenata, e poco cambierà il ricorso del club viola che si appella a un'improbabile prova tv per scagionare il suo giocatore. Per la Fiorentina è la seconda grave penalizzazione dopo il rigore negatole dall'arbitro De Marco sul finire dell'incontro pareggiato con il Cagliari. In soldoni 2 sviste da 3 punti.

È analogo il pedaggio che pagano Milan e Sassuolo. La squadra di Allegri è stata penalizzata recentemente a Parma (negati due rigori, avanzata la punizione di Parolo) e prima ancora a Bologna (il fallo di Cristaldo su Robinho era da rigore). Ai rossoneri manca anche il rigore nella gara persa con il Napoli (Zuniga su Birsa). Ma questo episodio compensa il pari realizzato al Torino in pieno recupero quando l'arbitro Massa ha lasciato giocare nonostante il grave infortunio di Llarondo, a terra da 3 minuti. Il neo-promosso Sassuolo invece ha perso i suoi 3 punti a Catania (spintoni in area di Rolin a Floro Flores e Schelotto) e con la Lazio (Ciani su Berardi).

Al conto Inter mancano i 2 punti lasciati sul campo del Torino con la mancata concessione di due rigori nello spazio di 100 secondi per le vistose trattenute di Pasquale a Rolando e D'Ambrosio a Taider. Ma è la Sampdoria la più penalizzata: mancate vittorie a Bologna (evidenti i falli da rigore di Antonsson su Gabbiadini e soprattutto di Perez su Sansone) e a Trieste sul Cagliari, annullata per fuorigioco inesistente la rete di Wszolek.
A beneficiare maggiormente delle sviste arbitrali appaiono Napoli e Juventus che si portano in classifica 2 punti di troppo. La squadra di Benitez ha fatto il pieno a Firenze per la mancata concessione del rigore su Cuadrado, in precedenza aveva messo al sicuro i successi su Roma e Torino grazie a un paio di rigori fasulli (Cannavaro su Borriello, mani di Glick). Più articolato il discorso sulla Juventus che non avrebbe meritato di vincere sul campo del Chievo, dove Paloschi s'è visto annullare per fuorigioco una rete buonissima: 2 punti di troppo. E la vittoria nel derby viziata dal fuorigioco di Tevez sul gol di Pogba? In questa circostanza la Juve è stata più penalizzata di quanto sia stata aiutata perché l'arbitro Mazzoleni non ha punito con il rigore una trattenuta di Darmian su Bonucci, non ha espulso Immobile e non s'è accorto del pugno di Meggiorini a Marchisio. Ma neanche il fallo su Asamoah che ha sbloccato la partita con il Genoa era rigore ( fuori area). Nessuna nube invece sul percorso della Roma.


All'ultima stagione da designatore, Braschi deve dimostrare di essere l'allenatore che serve per far crescere il gruppo. A cosa serve mostrare i muscoli rimandando subito in campo Valeri dopo il disastro di Parma-Milan?

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