Napoli, Maradona può aspettare

Benitez: "Diego vuole la panchina? Prima vinco tanto io, poi gliela lascio"

Napoli, Maradona può aspettare

Reggio Emilia - La settimana perfetta del Napoli: finale di Coppa conquistata e ritorno al successo in trasferta dopo un mese. Benitez chiedeva alla squadra una prova di maturità e a Reggio Emilia non c'è stata partita: novanta minuti giocati con determinazione, netta la superiorità tecnico-tattica degli azzurri contro un Sassuolo quasi mai pericoloso e ora confinato all'ultimo posto in classifica. Dzemaili (già in gol all'andata, quinta rete stagionale) e Insigne (che alla fine scambia la maglia con l'ex compagno Cannavaro) firmano il successo che blinda il terzo posto. Un messaggio chiaro a chi sta dietro (la Fiorentina) ma anche alla Roma, sempre davanti ai partenopei. «Non posso che essere soddisfatto, abbiamo giocato due partite in settimana con grande intensità - dice don Rafè -. Abbiamo avuto tante nitide occasioni da gol, la squadra fisicamente è ad alti livelli, ma in campo c'erano diversi giocatori che non giocavano da tanto tempo».

E sulle intenzioni di Maradona, ribadite in questi giorni, di allenare un giorno il Napoli, Benitez risponde tra il serio e il faceto: «Diego è un mito, ho un buon rapporto con lui, ma prima vinciamo tanto noi e poi gli lasciamo la panchina». A togliere il sorriso di un pomeriggio senza patemi, il colpo alla schiena per Higuain dopo un colpo subìto da Cannavaro. Le condizioni del Pipita non destano preoccupazioni, ma oggi verrano svolti nuovi accertamenti.

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