Il Napoli reagisce con la squadra e i suoi tifosi per dare un calcio al razzismo, dopo la condanna unanime di tutto il mondo del calcio per gli ulutati a Kalidou Koulibaly.
Un'iniziativa che si propone di lanciare un segnale e di cominciare la sensibilizzazione da più parti invocata per evitare che quanto visto durante Inter-Napoli accada ancora. Allo stadio San Paolo saranno distribuite 10mila mascherine e centinaia di magliette con la foto del difensore senegalese e la frase di solidarietà ''Siamo tutti Kalidou'' in evidenza. Tifosi e squadra si stringono intorno al loro campione contro il razzismo, tutti con la faccia di Kouilibaly, mentre non parteciperanno le due curve, in lutto per la tragica morte del tifoso interista Daniele Belardinelli.
L'idea, promossa da un gruppo di tifosi partenopei, è stata svelata dal difensore algerino Faouzi Ghoulam, che coperto dalla maschera del compagno di squadra ha postato sui social questo appello: ''Non importa il colore della pelle.
Non importa la religione. Non importa per quale squadra fai il tifo. Il calcio, come tutti gli sport, é un gioco. E tutti i giochi sono passione, divertimento, libertà: e nella libertà siamo tutti uguali! Domani saremo tutti Koulibaly!''.
Non importa il colore della pelle.
— ghoulam faouzi (@GhoulamFaouzi) 28 dicembre 2018
Non importa la religione.
Non importa per quale squadra fai il tifo. Il calcio, come tutti gli sport, é un gioco. E tutti i giochi sono passione, divertimento, libertà: e nella libertà siamo tutti uguali!
Domani saremo tutti Koulibaly! pic.twitter.com/qrZrNZ9Ypn
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