Nemmeno le sabbie mobili fermano un super Napoli

Nemmeno le sabbie mobili fermano un super Napoli

Napoli contro Fiorentina? Si, finisce 2-1 per gli azzurri ma è soprattutto Napoli e Fiorentina contro un campo di patate (ci scusino i tuberi per l'accostamento) che è impossibile trovare perfino in Terza Categoria, la più infima divisione del nostro football. Perfino nel beach soccer, sulla fine spiaggia balneare, si gioca meglio perchè definire il terreno del San Paolo una autentica porcata è ancora una forma di gentilezza. Se poi ci si domanda perchè la gente non va più allo stadio, perchè l'Uefa non ci assegna le finali dell'europeo, prego rivolgersi ai giardinieri del San Paolo. Un fungo misteriosamente comparso in maggio (e sottovalutato dai giardinieri) e il grande caldo di una torrida estate sono i responsabili dello sfacelo a cui si era tentato di porre rimedio una settimana fa con una semina, sperando che l'erba sbocciasse miracolosamente: l'erba invece è morta ancora prima di spuntare. Certo che se invece di dare tanti milioni a Cavani per il prolungamento del contratto, il presidente De Laurentiis ne avesse destinati un paio all'allevamento di patate del San Paolo, ieri sera Napoli e Fiorentina avrebbero potuto giocare una partita regolare. E invece...

Due squadre che prediligono il gioco a terra costrette a inventarsi palloni lunghi (i partenopei), mentre i viola di Montella, che aveva sbancato il San Paolo col Catania nello scorso campionato, finivano sempre per insabbiarsi nei tentativi di triangolazioni e di passaggi corti. Lo spettacolo però non è mancato, soprattutto nel primo tempo quando il pressing viola ha messo in serie difficoltà il Napoli, con Jovetic e compagni riversati a più non posso nella metà campo degli avversari per cercare di sfruttare la fisicità di El Hamdaoui preferito a Ljajc. Un paio di tiri del marocco-belga e di Jovetic non hanno impensierito De Sanctis, mentre i neo acquisti Toni e Savic causa mancato arrivo transfert se ne sono rimasti a casa. Bene invece Insigne, prima volta al San Paolo. Le sue accelerazioni hanno portato qualche brivido tra i toscani e in questo non è stato molto aiutato da Cavani che, costretto anche a difendere, s'è fatto pure ammonire nei primi 45 per un fallo a metà campo su Romulo

La svolta nell'intervallo, le pareti dello spogliatoio napoletano tremano, le urla di Mazzarri si sentono fino a Mergellina e gli azzurri si ripresentano con un nuovo spirito e una grinta diversa, vivacità, centrocampo più dinamico e geometrie finalmente precise. Morale: al minuto 7, fallo su Insigne, punizione di Zuniga e deviazione vincente di Hamsik complice anche il tocco malandrino di Borja Valero. E per lo slovacco è il bis di Palermo quando aveva aperto la goleada alla Favorita.

Al 30' è Dzemaili a raddoppiare con una botta di rara potenza e precisione dal limite dell'area viola. E la bella Fiorentina del primo tempo? Si rivede solo nel finale quando una magia di Jovetic e una mezza papera di De Sanctis ridanno speranze ai viola. Troppo tardi però.

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