«Non ci sono solo gli indonesiani e il nuovo stadio non è una priorità»Moratti su quote e futuro nerazzurro

«Non ci sono solo gli indonesiani e il nuovo stadio non è una priorità»Moratti su quote e futuro nerazzurro

«Vedremo se si potrà fare un passo importante come cedere quote dell'Inter». Il presidente da Bruxelles, ospite a una serata della Bocconi, ha sganciato un aggiornamento che non sposta di una virgola la vendita di parte del pacchetto azionario, anzi, in alcuni passaggi sembra avvisare Erick Thohir: «Gli indonesiani non sono gli unici, ci sono stati anche dei ritorni di fiamma. La questione non è vendere ma ricostruire la società». Si ricostruisce quando l'esistente vacilla. Ma nessuno ha mai dubitato che Massimo Moratti stia facendo il meglio per l'Inter. Però a volte alcune certezze vacillano. Per esempio lo stadio: fino a ieri prioritario nel futuro societario e primo impegno per l'eventuale aspirante azionista. Da ieri non è più così: «C'è un bel progetto su San Siro. Può diventare uno stadio magnifico e portare un ritorno economico - ha detto il presidente».

Non c'è bisogno immediato del nuovo stadio». E poi complimenti a Mazzarri e al suo staff: «Bravi collaboratori e a me vanno bene». Fra loro Concina e Nitti, sorpresi all'allenamento vietato della Juve pre-Pechino. Piccole soddisfazioni.

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