La Juventus non è riuscita a trovare la vittoria contro l'organizzata e sempre ostica Atalanta di Gian Piero Gasperini con alcuni giocatori chiave che hanno "tradito" Andrea Pirlo. Alvaro Morata e Cristiano Ronaldo, infatti, non sono riusciti ad essere incisivi come al loro solito con lo spagnolo impreciso e sufficiente sotto porta e con il portoghese imperfetto dagli undici metri. Il tecnico bianconero si è mostrato deluso per il risultato finale al termine del match dello Stadium:"Mi ha fatto arrabbiare perché non ci possiamo permettere queste leggerezze. Comunque ha fatto una grande partita, queste giornate capitano. Ho sostituito lui e non Romaldo perché aveva fatto bene fino a quel punto ma poi si era un po' innervosito e aveva preso anche un'ammonizione, non avevo voglia di perdere un altro giocatore per squalifica. Mi sembrava la scelta giusta farlo uscire, aveva dato tanto. Era un po' troppo nervoso e quando lui si fa prendere dal nervosismo esce un po' dalla partita".
Bastone e carota
Pirlo è poi entrato nello specifico per commentare il tacco sbagliato a porta vuota di Alvaro Morata, sullo 0-0, che ha cestinato di fatto la rete del vantaggio che avrebbe di fatto aperto e cambiato la partita. Il tecnico della Juventus ha usato il "bastone" per lo spagnolo: "Mi ha fatto arrabbiare perché non ci possiamo permettere queste leggerezze. Comunque ha fatto una grande partita, queste giornate capitano. Ho sostituito lui e non Ronaldo perché aveva fatto bene fino a quel punto ma poi si era un po' innervosito e aveva preso anche un'ammonizione, non avevo voglia di perdere un altro giocatore per squalifica".
Parole d'elogio e "carota" per Cristiano Ronaldo che dopo i due rigori segnati al Genoa, entrambi su rigore, non è riuscito a ripetersi contro l'Atalanta con un super Gollini che gli ha neutralizzato la conclusione: "L'errore di Ronaldo sul rigore? Può capitare, capita una volta ogni tanto, è un peccato perché ci avrebbe aiutato ad andare avanti nel risultato", il pensiero dell'ex giocatore del Milan che ha assolto il suo fuoriclasse.
6 minuti
Pirlo ha poi fatto entrare Paulo Dybala al minuto 84 al posto di Alvaro Morata: una mossa ritenuta da molti addetti ai lavori e non solo tardiva. La Joya, nonostante le parole della società che lo vedrebbe come futuro capitano e che gli ha formalizzato una ricca offerta per il rinnovo di contratto, è un piccolo caso alla Juventus.
Il 27enne di Laguna Larga, infatti, non riesce ad essere decisivo come vorrebbe con Pirlo che alla domanda sull'ex Palermo ha cercato di dribblare l'argomento: "Sono questioni tra società e giocatore. Io faccio l'allenatore, penso solo ad allenare la squadra sul campo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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