Il Polpo è finito ko. E, pur avendo annunciato il ricorso al Tribunale Arbitrale per lo Sport, è netta la sensazione che la sua carriera sia finita. Ieri è infatti arrivata la notizia della squalifica per quattro anni a seguito della positività al test antidoping (testosterone) effettuato lo scorso 20 agosto in occasione di Udinese-Juventus: dovendo compiere 31 anni tra quindici giorni e con alle spalle tre-quattro stagioni costellate da vari infortuni, viene difficile immaginare che il francese possa tornare a calcare i campi di gioco ai massimi livelli.
Quattro anni di squalifica aveva chiesto la Procura antidoping e quattro anni sono stati comminati: tenuto conto che il contratto che lo legherebbe alla Juventus scadrebbe a giugno 2026, lo stop andrebbe addirittura oltre. «Ritengo che la sentenza sia errata le parole diffuse con una nota dal centrocampista -. Sono triste, scioccato e con il cuore spezzato. Tutto quello che ho costruito nella mia carriera da giocatore professionista mi è stato tolto. Quando sarò libero da restrizioni legali l'intera storia sarà chiara, ma non ho mai preso consapevolmente o deliberatamente integratori che violano le normative antidoping. Da atleta professionista, non farei mai nulla per migliorare le mie prestazioni utilizzando sostanze vietate e non ho mai mancato di rispetto o imbrogliato altri atleti e tifosi di nessuna delle squadre per cui ho giocato o contro. In conseguenza della decisione annunciata farò ricorso davanti al Tribunale arbitrale per lo sport». Con ogni probabilità non servirà a molto, anche perché mesi fa il giocatore aveva scelto di non patteggiare provando a convincere il tribunale sull'assunzione involontaria di un integratore - consigliatogli da un suo amico medico di Miami contenente appunto testosterone: se la scelta fosse stata diversa, la squalifica sarebbe arrivata ugualmente ma scontata della metà. In sostanza il Polpo che con la Juve ha vinto 4 scudetti, 2 Coppe Italia e altrettante Supercoppe - ha preso per l'ennesima volta la strada sbagliata, come era già successo nell'estate 2022 quando aveva scelto di non operarsi al ginocchio per non compromettere il Mondiale, in realtà poi effettivamente saltato.
Già messo fuori squadra e al minimo di stipendio (48.
000 euro l'anno) dalla Juventus, nelle prossime settimane il francese dovrà presumibilmente affrontare la rescissione del contratto da 8 milioni più bonus: sarà quello il momento in cui terminerà una storia d'amore che, dopo l'esperienza al Manchester United, avrebbe voluto vivere una seconda primavera. Come non detto.
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