Psg, che flop in Champions nonostante Messi. E Donnarumma ora è un caso

Il Psg non sfonda contro il Bruges nonostante le tre star Messi, Neymar, Mbappé. Pochettino deve anche incassare il "caso" Donnarumma

Psg, che flop in Champions nonostante Messi. E Donnarumma ora è un caso

Il Psg di Mauricio Pochettino non ce l'ha fatta a sfondare contro il "modesto", ma solo sulla carta, Bruges che in teoria doveva essere la vittima sacrificale di un girone di fuoco con anche Lipsia e Manchester City. Il trio di fenomeni formato da Lionel Messi, Kylian Mbappé e Neymar non hanno inciso e lo scialbo pareggio per 1-1 ha creato malumore all'interno dello spogliatoio con Nasser Al-Khelaifi insoddisfatto di quanto visto ieri sera. Inoltre, il club di Parigi ha dovuto anche incassare l'infortunio di Mbappé e c'è da registrare anche il "caso Donnarumma".

Messi a secco ed ammonito, Mbappé autore dell'assist del vantaggio di Herrera ma sostituito da Mauro Icardi perché infortunato, Neymar evanescente: è questa la sintesi della serata del Psg che ha dovuto accontentarsi del pareggio contro una squadra inferiore sotto tutti i punti di vista. Il Manchester City di Pep Guardiola, invece, corre e vince 6-3 contro il volenteroso e talentuso Lipsia che darà sicuramente del filo da torcere anche al Psg di Pochettino che dovrà prontamente rialzarsi già a partire dal prossimo match di Champions che sarà proprio contro il City di Pep.

Caso Gigio?

Donnarumma ha lasciato il Milan per essere titolare e protagonista al Psg ma in realtà fino a questo momento non ha mai visto il campo chiuso dal titolare Keylor Navas. Nel post partita Pochettino ha aperto però uno spiraglio a Gigio che mai si sarebbe aspettato di vivere una situazione del genere:"Donnarumma domenica cambio in porta? Tutto è possibile Le decisioni verranno prese partita dopo partita in base alle prestazioni".

Keylor Navas sembra dunque inamovibile e a meno che di errori clamorosi difficilmente perderà il posto con Gigio Donnarumma destinato a raccogliere le briciole come il ruolo da titolare ma solo in determinate partite come quella in campionato contro il Clermont Foot 63. Il portiere della nazionale italiana è sicuramente insoddisfatto per la sua attuale situazione e con lui anche il suo entourage ma la sua avventura a Parigi è appena iniziata e la carta d'identità parla per lui dato che ha 13 anni in meno rispetto al collega del Costa Rica.

Al momento gli unici a ridere di gusto sono i tifosi del Milan, o almeno la maggior parte di loro, visto che il loro ex

portiere, definito un "traditore", non sta trovando spazio nella sua nuova squadra mentre rimanendo a Milano, sponda rossonera, sarebbe stato di certo il capitano e leader della banda allenata da Stefano Pioli.

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