Londra è pronta? È la domanda retorica che rivolge il primo cittadino della Capitale inglese, Boris Johnson, a quanti si sono raccolti ad Hyde Park per assistere al concerto che accompagna gli ultimi momenti del percorso della torcia olimpica. Sfotte Mitt Romney, che sulla preparazione della città olimpica aveva avanzato qualche dubbio. Ha il piglio della rockstar e la sicurezza un po' stravagante che gli è solita. Incita i suoi concittadini, mentre sale l'attesa per l'evento del giorno, l'inaugurazione ufficiale dei Giochi di Londra.
Settanta giorni di viaggio. Tanto ci ha messo la torcia ad arrivare da Atene fino a Londra. Un percorso lungo 12.900 chilometri, durante il quale il simbolo della pace olimpica ha attraversato luoghi e simboli, da Stonehenge ai punti caldi della Capitale, passando di mano in mano, da un tedoforo all'altro, fino allo Stadio londinese, che apre i cancelli, per iniziare ad accogliere gli spettatori che assisteranno allo spettacolo.
Saranno 176 gli italiani incaricati di rappresentare i nostri colori. Scenderanno nell'arena guidati da Valentina Vezzali, scelta come portabandiera. Tra di loro anche 34 altre persone tra tecnici e dirigenti.
Non c'è più tempo per le polemiche, siano esse sulla sicurezza, sulla cerimonia stessa, sul doping o sulla lunghezza dei letti del villaggio olimpico (sì, anche su questo si è discusso). Manca pochissimo al via, all'evento che - dalle dieci italiane in poi - segnerà l'ufficializzazione dell'inizio di queste trentesime Olimpiadi moderne.
Uno spettacolo preannunciato questa mattina da un insolito scampanio, quello del Big Ben, che non suonava al di fuori degli orari canonici da decenni.
La cerimonia è ormai prossima. E su quello che succederà nel corso delle serata si sa tutto. O nulla. A seconda che si voglia dare credito alle anticipazioni pubblicate dalSunday Times o pensare invece che Danny Boyle, regista dell'evento (e diTrainspotting. E di The Millionaire), sia riuscito a mantenere il segreto su quanto andrà in scena.
Ecco cosa potrebbe succedere. Forse. Daniel Craig potrebbe comparire nelle vesti di James Bond. E accanto a lui potrebbe fare uno speciale cameo la regina stessa. David Beckham, che nel team olimpico non c'è, potrebbe avere un ruolo nella cerimonia.
Sul cielo londinese sovrastante il parco potrebbero comparire speciali nubi sintetiche, volute per ricreare un clima molto "british". Anche se il meteo (quello reale) potrebbe metterci del suo. Paul mcCartney, che con la sua performance chiuderà l'inaugurazione, potrebbe chiedere al pubblico di accompagnarlo in un classico beatlesiano, Hey Jude.
Un sacco di "potrebbe". Di certo, per prassi consolidata, ci sono l'ingresso della più alta carica inglese, la regina Elisabetta II, che sarà accolta dal presidente del comitato olimpico, Jacques Rogge.
E la sfilata delle rappresentative nazionali, in ordine alfabetico, fatta eccezione per la Grecia, che da protocollo olimpico apre la sfilata. E per il Paese ospitante, che invece chiude. Dopo gli atleti del Regno Unito soltanto l'ultimo tedoforo, quello incaricato di accendere il grande braciere, sulla cui identità ancora non si sa nulla.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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