Ma questo Mondiale sembra senza colonna sonora

Ma questo Mondiale sembra senza colonna sonora

A lla vigilia dei quarti di finale, imboccato l'ultimo tratto del Mondiale, ci siamo ormai abituati all'assenza azzurra. Riflettendo su chi c'è o chi non c'è, balza agli occhi, anzi alle orecchie, che non esistono notizie della canzone di Russia 2018. Qualcuno sa di cosa parliamo? Ma certo, è quel motivetto che ci piace tanto (ma anche no) e che a ogni Mondiale parte dagli stadi e ci martella ovunque. Da noi, nel 1990 era il leggendario Notti magiche della coppia Nannini-Bennato, quasi un inno nazional-popolare alternativo che unì per l'ultima volta una nazione già avviata a incattivirsi.

Le ultime due canzoni abbinate alla coppa del Mondo sono stati dei successi planetari, soprattutto Waka Waka, motivo ufficiale dell'edizione 2010 in Sudafrica, cantato dalla signora Piqué, Shakira, con un gonnellino di strass. Ma anche We are one con Pitbull, Claudia Leitte & Jennifer Lopez, in Brasile quattro anni fa, rimbombava parecchio. Chi sa quale sia la canzone di Russia 2018? Sono dovuto andarla a cercare e ho scoperto che la cantano in tre, c'è Will Smith, con Nicky Jam e Era Istrefi. La canzone si chiama Live It Up e non è neanche male, ma mi segnalano che pure negli stadi russi si ascolta pochissimo.

In fondo anche le canzoni, a un Mondiale, sono legate a ricordi personali o eventi collettivi. Se non c'è un collante emozionale non resta nulla. The time of our lives, canzone ufficiale di Germania 2006 è stata spinta nel buco nero della storia dal po-popopo-popo di Cannavaro e compagni. Che magone.

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