Rabbia viola: «Milan, così no»

Allora è guerra dichiarata tra Fiorentina e Milan. Motivo del contendere il 21enne attaccante serbo Adam Ljajic, per il quale il Milan ha offerto 8 milioni, con la Fiorentina che ritiene la cifra ancora troppo bassa. Non solo, adesso sotto accusa vanno i metodi del Milan per avere il giocatore. «Caro Adriano, no così non si fa. Per Montolivo mi hai giurato che non avevi contatti e con Ljajic stai violando il regolamento». Il j'accuse arriva dal vicepresidente viola Paolo Panerai (ma anche il presidente esecutivo Mario Cognigni aveva già tuonato contro i rossoneri) che, pur amico di Galliani ha messo a nudo sul web le scorrettezze dell'ad rosasonero: «Ha tentato di rientrare nelle regole facendo mandare dall'avvocato Cantamessa un'offerta ridicola (8 milioni pagabili in 4 anni, ndr) ma ha violato più volte il regolamento federale che proibisce di avere contatti con i procuratori e con i calciatori che sono ancora sotto contratto. E Ljajic lo è. Ritenendosi il massimo specialista di ingaggi a parametro zero, Galliani sta lavorando attraverso intermediari con un fiduciario della famiglia del serbo, irritando anche il procuratore Fifa ufficiale, Ramadami che è in contatto con la società per rinnovare. Questa volta Galliani potrà anche essere deferito. Speriamo».
Intanto questa notte alle 0,30 ora italiana (diretta Premium Calcio) il Milan affronta a New York il Chelsea di Josè Mourinho nella Guinness Champions Cup. Un derby della nostalgia per lo Special One che ha già battuto la sua Inter. Ci sarà Balotelli per uno scampolo di partita, ma al Milan mancherà anche Vergara per l'ennesimo infortunio e dunque con la difesa ridotta ai minimi termini.
Mal comune mezzo gaudio, perché in casa Inter è out il difensore Samuel, bloccatosi nell'allenamento prima della gara col Chelsea: stiramento di secondo grado del retto femorale della coscia sinistra, almeno due mesi di stop. E questa sera nella Grande Mela per i nerazzurri c'è il Valencia (ore 22 italiane, diretta Sky SuperCalcio).

Intanto il presidente Massimo Moratti ringrazia Ernesto Pellegrini e guarda oltre: «Il calcio del futuro, manageriale e votato al business aperto ai nuovi mercati, ha bisogno di investitori esteri e il magnate indonesiano Erick Thohir può essere la persona giusta per dare all'Inter la necessaria svolta internazionale. E se necessario resto a dare una mano». Morale: l'Inter ha già cambiato padrone.

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