«Da sempre tifo Milan Ma stasera no»

«Da sempre tifo Milan, non questa sera però, e qualche anno fa qui sarei venuto di corsa, ma poi ho scelto di concludere la carriera a Barcellona». Pensieri e parole del quasi 35enne Carles Puyol, il capitano del Barça che per il rossonero stravede. «Li temiamo, anche se hanno avuto un brutto inizio di stagione, ma ora sono in un momento favorevole - continua il giocatore che ha appena toccato le 100 presenze in nazionale -. Giocatori come El Shaarawy, Pazzini e Bojan sono validi, il progetto è nuovo e stanno crescendo, anche se mancano un po' d'esperienza rispetto a un anno fa quando li abbiamo eliminati nei quarti. E poi noi abbiamo un obiettivo: il triplete come nel 2009, vogliamo vincere tutto». È fiducioso Puyol, anche se del Diavolo non si fida più di tanto, ma sa che i blaugrana hanno una carta segreta che il capitano sbandiera con orgoglio: «Qualcuno dice che Messi parla troppo? Ma lui parla solo coi gol sul terreno di gioco. E quanto ad avere paura degli avversari, ricordiamoci bene che noi abbiamo Lionel, il giocatore più bravo nella storia del calcio».
Chi torna con rabbia a San Siro è invece il tecnico Jordi Roura, il vice di Tito Vilanova che dallo scorso dicembre è a New York per curare un tumore alla ghiandola parotide. «Ventitre anni fa, nel dicembre 1989, nella Supercoppa col Milan qui a San Siro, non solo persi la partita, ma mi procurai anche un infortunio che mi costrinse a 22 anni a chiudere la carriera. Ecco perché questo stadio mi fa paura», afferma il tecnico.

«Quello era un Milan pieno di campioni, una squadra che noi abbiamo sempre sofferto, quello attuale ha ottimi giovani, ma la qualificazione si deciderà nel ritorno al Camp Nou. Torno qui da allenatore, ma in realtà tutti i giorni mi sento più di una volta con Tito e tutto viene concordato con lui. Subiamo troppi gol? Forse, ma ne facciamo sempre uno in più degli avversari».