Il super stipendio chiesto da Ibrahimovic per giocare nel Napoli

Entra nel vivo la trattativa tra il club partenopeo e l'entourage dell'attaccante svedese. L'ex giocatore di Juventus, Inter e Milan chiede 6,5 milioni di euro a stagione, mentre il Napoli offre un ingaggio di gran lunga inferiore

Il super stipendio chiesto da Ibrahimovic per giocare nel Napoli

Dopo l'eliminazione dei Los Angeles Galaxy dai play-off di Mls, con gestaccio finale nei confronti di un tifoso avversario, Zlatan Ibrahimovic è ufficiosamente sul mercato. Il suo contratto con il club californiano è in scadenza il 1° gennaio 2020, ciononostante lo svedese ha già cominciato a guardarsi intorno per trovare una nuova sistemazione. Malgrado l'età, 38 anni compiuti il 3 ottobre, l'ex attaccante di Barcellona e Psg ha ancora voglia di giocare e segnare. Lo dimostrano le 31 reti, in 31 partite, messe a segno quest'anno. Il sogno di Ibra è tornare in Italia.

Da settimane si parla con una certa insistenza di questa possibilità. L'allenatore dell'Inter, Antonio Conte, si è detto stuzzicato dal possibile ritorno in nerazzurro del "Dio del calcio", con il Bologna del presidente Joey Saputo che non nasconde il sogno di tentare il colpo gobbo. Oltre alla volontà dello svedese, però, ci vogliono i soldi. È questo il problema più grosso che sta affrontando Aurelio De Laurentiis. Il numero uno del Napoli sembra avere staccato la concorrenza nella corsa ad accaparrarsi le prestazioni del gigante scandinavo. "È un amico ancora prima che un grande calciatore", la rivelazione del massimo dirigente napoletano. Impegnato da tempo in una sfiancante trattativa con l'entourage di Zlatan.

Secondo la Gazzetta dello Sport, il nodo principale è rappresentato ovviamente dall'ingaggio. Lo svedese vorrebbe guadagnare la stessa cifra incassata negli Usa, circa 6,5 milioni di euro l'anno. Troppi per De Laurentiis, disposto ad offrirgli un contratto di un anno e mezzo (scadenza nel giugno 2021) a 4 milioni di euro a stagione.

In ballo, però, ci sono anche i contratti di sponsorizzazione. Che, nel caso di Zlatan, valgono una cifra enorme, superiore ai 10 milioni. Ed è proprio questo l'ostacolo che rischia di veder infrangere il sogno dei tifosi del Napoli di accogliere lo svedese sotto al Vesuvio, dato che De Laurentiis, nei suoi contratti, ingloba sempre tutti i diritti di immagine dei suoi dipendenti, siano calciatori o attori. I napoletani sperano. E con loro anche il difensore azzurro Kostas Manolas, che sul possibile arrivo in squadra di Ibrahimovic ha commentato: "Non c'è bisogno di accoglierlo, uno come lui si accoglie da solo, per me è l'attaccante più forte che io abbia mai incontrato, Zlatan è straordinario".

Si tratterebbe di una "scommessa" affascinante. Non per il valore del giocatore, che è indiscutibile, quanto per la concorrenza che troverebbe nel parco offensivo del club azzurro: Milik, Llorente, Lozano, Mertens e Insigne sono sempre in ballottaggio per i due posti in attacco del 4-4-2 di mister Carlo Ancelotti, che dal suo arrivo sulla panchina del Napoli ha fatto conoscere al pubblico del San Paolo la parola turnover, pressoché sconosciuta quando ad allenare Koulibaly e compagni era Maurizio Sarri.

Come farebbe Ibrahimovic a giocare titolare? E come prenderebbe un'eventuale esclusione, lui che è abituato a sputare sangue partitelle di allenamento? Un bel busillis per De Laurentiis, che dovrà decidere se affondare il colpo. Altrimenti, a spuntarla potrebbe essere il Bologna.

Il tecnico della squadra emiliana, Sinisa Mihajlovic, è un grande amico di Ibra. Pare che lo abbia già chiamato un paio di volte per raccontargli quanto sono buoni i tortellini in brodo. Lo svedese non è una buona forchetta. Si vedrà.

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