Toyota Rav4 solo ibrida È proprio un'altra auto

Cambia l'aspetto e crescono i contenuti hi-tech Due motori, trazione 4x4 per quello con 222 cv

Massimo Mambretti

Barcellona La nuova generazione del best seller dei Suv di Toyota si potrebbe chiamare più Rav4.0 anziché solo Rav4, tanto per usare una definizione al passo con i tempi. Infatti, in primo luogo, è un modello che si distacca completamente dal precedente per tantissimi fattori e, poi, perché è tecnologico e rafforza la strategia di elettrificazione della Casa giapponese in Italia, poiché la famiglia è composta solo da versioni Hybrid a due ruote motrici e a trazione integrale. La nuova Rav4 è in vendita negli allestimenti Active, Style e Lounge a prezzi che partono, rispettivamente, da 34.550 euro, nel caso della versione a trazione anteriore, e da 37.050 euro in quello della Awd-i, ma che un eco-bonus Toyota riduce di 4.600 euro.

Entrambe sono spinte da un powertrain formato da un inedito motore a benzina di 2.5 litri e da un'unità elettrica alimentata da un compatto pacco di batterie al nichel-metallo idruro. Il sistema è completato da un'evoluzione del cambio. Le due Rav4, offrono, però, potenze diverse: 219 cv quella con le due ruote motrici, 222 cv la versione Awd-i che adotta un secondo motore elettrico sistemato posteriormente per offrire la trazione integrale. Il sistema normalmente assegna la motricità all'avantreno per favorire l'efficienza del sistema propulsivo, ma può arrivare a trasferirla sino all'80% al retrotreno in fuoristrada. Terreno su cui si può contare anche su tecnologie specifiche e una configurazione dedicata.

Per supportare le sensazioni avvertite provando la versione Awd-i sulle strade e lungo i percorsi off-road nei dintorni di Barcellona, bisogna però completare la carta d'identità del nuovo modello, aggiungendo che la nuova Rav4 si basa sull'architettura modulare Tnga-K. Essa favorisce la razionale integrazione del powertrain, una distribuzione della massa pressoché identica sui due assali, carreggiate molto più ampie e un baricentro ribassato rispetto alla Rav4 precedente, un passo superiore di 3 cm e un interno di grande volumetria in rapporto alla lunghezza di 4,60 metri.

Lo spazio, quindi, abbonda tanto nella zona destinata ai passeggeri quanto in quella di carico, la cui capacità varia da 580 a 1.690 litri. Inoltre, questa architettura lascia maggiore spazio d'azione agli stilisti, come confermano anche i lineamenti della nuova Rav4 che sono distanti e d'impronta più sportiveggiante rispetto a quelli della progenitrice.

A bordo, l'evoluzione del modello è trasmessa dall'originale arredamento poco invasivo e dalla luminosità che deriva dall'estensione delle superfici vetrate, che avvantaggia anche la visibilità.

L'ambiente è realizzato con cura ed emana un'atmosfera hi-tech grazie al retrovisore che si può trasformare in un monitor che proietta l'immagine (grandangolare e orientabile) raccolta dalla telecamera posteriore, al display da 7 racchiuso nella strumentazione e a quello da 8 del sistema d'infotainment.

Quest'ultimo, però, è un sistema che risulta difficile definire di ultima generazione, sebbene consenta d'interagire da remoto con la vettura per alcune funzionalità.

Alla guida della Rav4 la mutazione genetica è trasmessa, in prima battuta, dalla reattività e dalla linearità d'erogazione del sistema Full Hybrid, sostenuta dal dialogo più diretto rispetto al passato tra acceleratore e risposte del powertrain. E questo grazie all'evoluzione del cambio che, tra l'altro, si riflette positivamente anche sul comfort acustico.

La

gradevolezza della guida è completata dal modo sicuro con cui l'Awd-i si muove sui percorsi tortuosi poiché non rolla, ha un assetto ben calibrato e percorre con precisione le curve grazie alla giusta spinta fornita dal retrotreno.

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