Tre botti veri. E il colpo non resterà solo mediatico

Bel colpo. Per i media sicuramente. Per il nostro football che si fa di nuovo riconoscere con un nome e un cognome internazionale

Tre botti veri. E il colpo non resterà solo mediatico

Bel colpo. Per i media sicuramente. Per il nostro football che si fa di nuovo riconoscere con un nome e un cognome internazionale. Un altro portoghese in prima pagina, dopo Cristiano Ronaldo ecco Josè Mourinho, roba buona per scrivere, ascoltare, discutere. Il clan lusitano Mendes-Pinto prende due piccioni con una fava, Fonseca saluta la capitale e lascia il posto allo Special One o a quello che ancora si porta appresso. I tre esoneri ultimi non cambiano il valore del professionista, la personalità, la preparazione e la cultura di Josè Mourinho sono le carte di credito indispensabili per lavorare non soltanto con la Roma ma a Roma, basta chiedere informazioni a Capello, Luis Enrique, Garcia, gente che ha provato il clima della Capitale, stampa e tifoseria, uscendone ammaccati. I Friedkin conoscono benissimo la forza della comunicazione, l'effetto Mourinho fa registrare il rialzo del titolo in Borsa, grandissima euforia nel popolo giallorosso ancora tramortito dalla batosta di Manchester e proprio alla vigilia del ritorno di Europa League, l'arrivo di Mou potrebbe provocare la reazione furba, ma comprensibile, del gruppo squadra, fermo restando che la mission europea resta impossibile. Fossi al posto dei proprietari americani convocherei il nuovo assunto per metà maggio, in occasione delle due partite guardate un po' la combinazione, in tre giorni, prima contro l'Inter e poi contro la Lazio, sarebbero saturnali con assembramenti in ogni dove. Fin qui il colpo mediatico. Poi viene, anzi verrà il football. Mourinho non è uomo da compromessi, Jorge Mendes avrà ricevuto dai Friedkin le carte di credito per il mercato ma c'è da fare i conti con una situazione economico finanziaria assai seria.

Difficile, dunque, pensare a una esposizione ulteriore, a meno che gli americani non intendano spaccare la scena iniettando denaro e consegnando a Mourinho una squadra che, con tre innesti di censo, può molestare l'Inter e poi il Milan e la Juventus. Di sicuro sui fogli stranieri non si scrive d'altro. Roma, di colpo, torna a essere caput MOUndi.

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