Tutti gli uomini di Mancio. Verratti riprende il posto e Pessina lo "conquista"

E ora il ct dovrà scegliere: il regista del Psg è in forma. L'atalantino ne ha troppi davanti

Tutti gli uomini di Mancio. Verratti riprende il posto e Pessina lo "conquista"

E adesso chi giocherà? Il totoformazione rischia di diventare l'unico brivido dei prossimi giorni azzurri, per questa Italia che macina gioco e avversari. Adesso che Mancini ha ritrovato Marco Verratti e ha scoperto anche la dimensione azzurra di un altro ragazzo di provincia come Matteo Pessina, tutti cominciano a mettersi nei panni del ct per immaginare l'Italia che sfiderà l'Ucraina o l'Austria negli ottavi a Wembley.

Anche l'Italia B, imbottita di brasiliani, fa il suo dovere fino in fondo, semmai si possa parlare effettivamente di titolari e di riserve in questa squadra, dove effettivamente non sembrano esserci grandi differenze tra tutti gli uomini del ct marchigiano. D'altra parte il Galles, che si accontenta di difendere lo 0-1 per passare il turno e gioca quasi tutto il secondo tempo in dieci, rende questa sfida quasi un'amichevole, tanto che Mancini può permettersi persino il lusso di utilizzare una delle infinite sostituzioni a disposizione per cambiare il portiere a tre minuti dalla fine.

Fatta la tara al valore di questo test, restano comunque almeno due note più che positive. Il rientro di Verratti che va al di là di ogni migliore previsione, soprattutto perché il parigino, che avrebbe dovuto giocare un solo tempo, è riuscito a restare in campo per tutta la partita, sfruttando certamente la superiorità numerica ma dando ordine alla manovra azzurra, anche se con minor dinamismo rispetto a Locatelli. «Non capivo nemmeno se riuscivo a partecipare a questo Europeo», ha confessato il pescarese tormentato dagli infortuni e finalmente al debutto in un torneo inseguito da nove anni e persino con la fascia di capitano. A un certo punto ha fatto tenere il fiato sospeso dopo aver subito un pestone da un gallese, ma per fortuna il piede, e anche il ginocchio critico, hanno retto. Adesso si giocherà il posto con Locatelli, e sarà bello vedere come se la caverà Mancini.

Il ct intanto ha scoperto anche il valore internazionale di un altro ragazzo di provincia, l'anima italiana dell'Atalanta cosmopolita, la vera grande novità stagionale della squadra di Gasperini, un altro gioiellino stranamente perso per strada dal Milan che l'ha scovato nel Monza, l'ha prestato a varie squadre e poi l'ha ceduto ai bergamaschi evidentemente senza intuire il valore del giocatore. È stato lui a decidere la sfida col Galles con un gol al volo di tecnica pregevole. «Una partita così potevo solo sognarmela la sua spiegazione sorridente -: è stata la partita perfetta, perché chiunque vorrebbe decidere una importante sfida della Nazionale. Devo quasi tutto a Gasperini, in azzurro ho ritrovato la sua mentalità».

La fortuna di Mancini, insomma, è quella di trovarsi ad avere a che fare con questa pattuglia di ragazzi intercambiabili, tenuti insieme da un grande spirito di squadra, anche se questo Pessina potrebbe

cominciare a infilare qualche tarlo nelle convinzioni del ct sulle graduatorie azzurre. Qualcuno magari continua a restare nella penombra, ma Verratti e Pessina sono pronti a tenersi il posto in squadra. E adesso chi giocherà?

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