Ma un'Italia così non andrà lontano

C i voleva un suicidio collettivo per perdere in Azerbaigian contro una nazionale situata oltre il centesimo posto nel ranking Fifa. Chiellini e Bonucci ci hanno provato, per fortuna senza successo. È bastato che l'Italia spingesse sull'acceleratore per chiudere la pratica europea. Accontentiamoci anche del fatto che gli azzurri hanno segnato per la prima volta 3 gol con Conte e che sono imbattuti al pari di Galles, Inghilterra, Austria e Romania.

Ma questa Nazionale va ritoccata negli uomini e nel modulo se vuole fare strada in Francia. Il ct ha rispolverato il 4-4-2, ma si tratta di un modulo fragile soprattutto se gli esterni, in particolare l'irritante El Shaarawy, non si preoccupano della fase difensiva. Candreva è un valore aggiunto nel tridente, dietro no.

E Florenzi, il nostro giocatore più universale, non può stare in panchina, soprattutto se in campo c'è l'impalpabile De Sciglio. Con Insigne e Marchisio sarà una squadra più completa e talentuosa. Di Verratti non si può fare a meno, di Pirlo sì.

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