"Votate Bonaccini...": il Pd ora si aggrappa anche a Julio Velasco

Lettera aperta del guru della pallavolo che ha reso noto il suo appoggio a Bonaccini in vista delle elezioni regionali in Emilia-Romagna

"Votate Bonaccini...": il Pd ora si aggrappa anche a Julio Velasco

''Sostengo Stefano Bonaccini, perché ha fatto un buon lavoro ed è un uomo del popolo'' l'endorsement arriva da Julio Velasco, che si schiera apertamente per il candidato del Pd alle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna.

Il Pd trova un alleato in più in Emilia-Romagna in vista delle elezioni del 26 gennaio che vedrà la sfida aperta per il governo regionale tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni. Julio Velasco, l'allenatore filosofo argentino, in Italia dal 1985 e quindi tra coloro che si recheranno alle urne, ha manifestato nella giornata di oggi il suo appoggio a Bonaccini in una lunga lettera aperta ai cittadini dell'Emilia-Romagna. Una scelta prevedibile quella di Velasco, fantastico artefice dei successi della Panini Modena e per questo profondamente legato al territorio emiliano, che già in passato non aveva mai nascosto le sue idee di sinistra.

Un appello che comincia così: ''Voglio rendere pubblica la mia decisione di votare per Stefano Bonaccini come nuovo Presidente della Regione Emilia Romagna. Sento il dovere di farlo e se questa mia presa di posizione significherà convincere anche uno solo degli indecisi a seguirmi in questa scelta, mi sentirò soddisfatto. Per me questo non è un voto ''contro''. E’ un voto a favore di chi ha fatto un buon lavoro in un momento storico difficile, tra difficoltà gravi come il terremoto del 2012, la crisi economica internazionale, i cambiamenti epocali in Europa e nel mondo. Tutto questo in mezzo alle divisioni che, come sempre, hanno ferito il centro sinistra. Se neanche quando si governa bene c‘è l’appoggio dei cittadini, è difficile che ci sia progresso e che si possano correggere gli errori". Velasco, aggiunge anche che ''nella sinistra ci sono esponenti e simpatizzanti pronti a giudicare con aria di superiorità morale e questo spesso dà molto fastidio a chi la pensa diversamente. Ma è altrettanto vero che Bonaccini non è uno di loro. Lui è un uomo del popolo. Non solo perché proviene da una famiglia di lavoratori, ma perché si occupa delle persone, le ascolta, si mette nei loro panni. Pensa a soluzioni concrete, senza arroganza, ma con sicurezza in se stesso e nei suoi collaboratori".

Non mancano ovviamente le critiche alla Lega sulla campagna elettorale condotta da Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni: ''Fare propaganda sfruttando ogni tipo di problema può funzionare nel breve termine, soprattutto in campagna elettorale, ma creerà solo dei problemi quando si tratti poi di governare. Anche se incolpare sempre gli altri sembra funzionare, io continuo ad avere fiducia nel fatto che le persone sappiano valutare''.

Poi incalza così: ''La destra sottolinea solo quello che non va, incolpa i propri avversari di qualsiasi cosa pur di cavalcare il giusto scontento di molti cittadini, con l’atteggiamento di chi non sbaglia mai. Diffido sempre di chi pensa di non sbagliare mai'', rispolverando così gli stereotipi vuoti di una sinistra ormai sempre più lontana dalla realtà.

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